Era stato ospite il 30 dicembre di Stefano Bollani e Valentina Cenni nella trasmissione televisiva Via dei matti n. 0 che va in onda su Rai 3. Un invito improvviso, come improvvisa è stata la sua morte. Il cantautore milanese Paolo Benvegnù se n'è andato il giorno dopo, l'ultimo giorno dell'anno, a cinquantanove anni. A comunicare la notizia la famiglia in una nota. «Compagno, padre, cantautore e musicista amato da chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo sulla propria strada - hanno scritto - Paolo Benvegnù si è spento oggi all'età di 59 anni. Paolo era un uomo capace di infondere bellezza e poesia in qualunque cosa facesse come dimostra la sua lunga carriera e i brani che ha pubblicato in questi anni».
Vincitore della Targa Tenco 2024 con È inutile parlare d'amore Benvegnù aveva appena pubblicato Piccoli fragilissimi film - reloaded, nuova versione del disco che aveva segnato il suo esordio da solista nel 2004 e che quest'anno aveva compiuto 20 anni. Ma la sua carriera era iniziata ben prima, nell'ambito dell'indie rock. Benvegnù iniziò a farsi strada negli anni '90, quando il genere muoveva i primi passi in Italia, con il progetto Scisma, dove era voce, chitarrista e compositore.
La band pubblicò tre album - Bombardano Cortina nel 1995, Rosemary Plexiglas nel 1997 e Armstrong nel 1999 - il secondo dei quali, prodotto da Manuel Agnelli degli Afterhours, vinse il Premio Ciampi. Conclusa l'esperienza Scisma alle soglie degli anni zero, l'artista milanese (che negli ultimi anni viveva ad Arezzo) si cimentò anche come attore teatrale, produttore e autore per Mina, Irene Grandi e Marina Rei. Il debutto da solista arrivò appunto Piccoli Fragilissimi Film, seguito da un lungo tour. Negli anni successivi seguirono altri 8 Lp, numerosi Ep, cinque candidature da finalista alla Targa Tenco e numerosissimi live.
Difficile contare collaborazioni e progetti a latere: sicuramente da ricordare Proiettili Buoni, realizzato con Marco Parente nel 2009, l'incrocio tra musica e letteratura de I Racconti delle Nebbie e le rivisitazioni in chiave acustica di quei classici della new wave che costituirono il suo retroterra. L'ultimo Lp di inediti, È inutile parlare d'amore, risale allo scorso 19 gennaio.
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