Sembrava solo un desiderio irrealizzabile ma potrebbe diventare ben presto realtà: Adrian Newey, colui che viene considerato il progettista di monoposto di Formula 1 più vincente della storia, ha dato l'addio alla Red Bull in modo ufficiale a partire dalla prossima stagione e un incontro galeotto a Londra con Frédéric Vasseur autorizza i tifosi della Ferrari a sognare in grande dopo anni di fallimenti e sofferenza.
La rottura tra l'ingegnere britannico e la scuderia di Milton Keynes è stato confermato nella mattinata di oggi, mercoledì 1 maggio, da una nota ufficiale di Red Bull Racing, che anticipa l'interruzione della collaborazione con Newey a partire dal primo trimestre del 2025. Dalla RB3, su cui il progettista lavorò alacremente apportando migliorie significative all'aerodinamica della monoposto, ancora spinta da un motore Ferrari, fino alla RB20, le vetture da lui firmate hanno portato a casa ben 7 mondiali piloti e 6 costruttori, contribuendo a porre le basi per un solido dominio.
"Oracle Red Bull Racing annuncia oggi che Adrian Newey lascerà il Red Bull Technology Group nel primo trimestre del 2025", annuncia il team con un comunicato stampa. "Il genio dell’ingegneria si ritirerà dai compiti di progettazione della Formula 1 per concentrarsi sullo sviluppo finale e sulla consegna della prima hypercar della Red Bull, l’attesissima RB17. Rimarrà coinvolto e impegnato in questo entusiasmante progetto fino alla fine del rapporto di collaborazione", conclude la nota.
Sembra tutto rose e fiori, ma la separazione è avvenuta a conclusione di una riunione andata avanti per ore nella sede di Milton Keynes. La risoluzione anticipata del contratto, che avrebbe dovuto andare avanti per un'altra stagione, ha avuto la necessità della mediazione degli avvocati delle due parti in causa. Non è una sorpresa assoluta, comunque, dato che i rapporti si erano da tempo incrinati e mancava in effetti solo l'ufficialità.
Alcuni ipotizzano che la causa sia da ricercare nel disagio seguito alla vicenda che ha travolto Christian Horner, anche se in realtà, come sanno tutti gli insider, alla base del terremoto in casa Red Bull c'è lo scontro tra due fronti: una vera e propria lotta intestina tra la fazione di Horner e quella di Helmut Marko, che si è acuita ulteriormente dopo la scomparsa del patron Dietrich Mateschitz.
La Ferrari, smaniosa di tornare al vertice dopo l'ultimo successo con Kimi Raikkonen nel 2007, avrebbe rotto immediatamente gli indugi, fiondandosi sul geniale progettista per porre le basi della sua rinascita dalle ceneri. Da tempo il Cavallino Rampante sognava di poter mettere nel mirino Newey, e non potrebbe essere altrimenti con quell'invidiabile palmarés: 13 mondiali piloti conquistati (4 con Williams nel 1992, 1993, 1996 e 1997, 2 con McLaren nel 1998 e 1999, 7 con la Red Bull dal 2010 al 2013 e dal 2021 al 2023), 12 titoli costruttori (5 con la Williams dal 1992 al 1994, nel 1996 e 1997, 1 con la McLaren nel 1998, 6 con la Red Bull dal 2010 al 2013 e nel 2022 e 2023), oltre che un'infinità di vittorie, di podi e di pole position.
Galeotto è stato un incontro londinese tra l'ingegnere britannico e il team principal della scuderia di Maranello. Ieri Frédéric Vasseur non ha infatti viaggiato con la squadra verso Miami, dove si gareggerà domenica. Rotta verso Londra, dove ci sono stati i primi contatti tra le due parti, con l'intenzione di dar vita a un sodalizio che i tifosi della Rossa sognano da anni.
Vincendo anche con la scuderia italiana, Newey potrebbe dar ulteriore lustro a una carriera già incredibile, la Ferrari darebbe invece il via alla risalita verso il vertice, creando un connubio potenzialmente devastante col 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton. Secondo alcune indiscrezioni, l'annuncio potrebbe arrivare già nelle prossime ore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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