
Dopo un inizio di stagione da dimenticare, finalmente una soddisfazione per il popolo ferrarista. Sul circuito arabo di Gedda, Charles Leclerc riesce a resistere alla rimonta della McLaren di Lando Norris e si aggiudica il terzo posto in volata. La vittoria nel Gran Premio dell’Arabia Saudita va alla seconda McLaren di Oscar Piastri, che ha avuto la meglio sulla Red Bull di un pugnace Max Verstappen. L’australiano scavalca nella classifica piloti il compagno di squadra e porta a casa la sua quinta vittoria in carriera. Decisamente meno brillante la gara di Lewis Hamilton, mai veramente in gara per le prime posizioni: l’ex campione del mondo deve accontentarsi di un settimo posto alle spalle delle Mercedes di Russell e di Kimi Antonelli. I tifosi delle Rosse sperano che questo podio sia la svolta della stagione della Ferrari ma dovranno aspettare due settimane, quando il circus della F1 approderà a Miami per verificare la competitività della scuderia di Maranello.
Verstappen primo ma penalizzato
Nonostante la vigilia sia stata occupata dalle notizie dal box McLaren, con la scuderia di Woking impegnata a ricostruire la vettura di Lando Norris, pesantemente danneggiata dal contatto a muro nella Q3 di sabato, la prima sorpresa arriva ancora prima che si spengano le luci del semaforo. Il pilota inglese, infatti, sarà uno dei pochi che partiranno con le gomme dure, sperando che il primo stint di gara non sia disturbato da incidenti particolari. La partenza vede scattare meglio la McLaren di Piastri ma Verstappen non sembra voler mollare: l’olandese tiene duro e finisce fuori pista alla curva 1, soffiando la prima piazza all’australiano. Alle loro spalle, però, dopo poche curve avviene il primo incidente: in curva 5, Pierre Gasly prova ad attaccare all’esterno la Red Bull di Tsunoda ma la manovra non riesce. Dopo il contatto tra le due vetture, l’Alpine finisce a muro ed è quindi costretta al ritiro mentre il pilota giapponese riesce in qualche modo a continuare, tornando ai box per provare a riparare la vettura.

Il sollievo del pilota asiatico dura però molto poco: la sua vettura ha toccato il muretto, danneggiando l’ala posteriore, niente da fare anche per lui. Con le vetture ancora incolonnate dietro la safety car, la direzione gara esamina il mancato contatto in curva 1 tra Verstappen e Piastri ma per avere il verdetto bisogna aspettare oltre la ripartenza, tutta a vantaggio del campione del mondo. Con la Ferrari di Leclerc impegnata ad avvicinarsi alla terza posizione di Russell, arriva la prevista penalizzazione per Verstappen: cinque secondi che il pilota della Red Bull sconterà alla prima sosta ai box. L’olandese, però, non riesce a scrollarsi di dosso la McLaren di Piastri, che rimane sempre al limite della zona Drs: nel frattempo Norris ha trovato il passo giusto e riesce a mettersi dietro la Williams di Carlos Sainz, puntando la sesta posizione di Lewis Hamilton. Mentre Russell non riesce a tenere il passo dalla coppia di testa, il ferrarista è impegnato in un prolungato duello con Norris con sorpassi, controsorpassi e contatti sfiorati più volte. Al giro 15 il pilota McLaren riesce finalmente a scrollarsi di dosso il connazionale, prendendosi la sesta posizione ed iniziando l’inseguimento nei confronti di Kimi Antonelli.

Leclerc primo, Verstappen scivola indietro
L’avvicinamento alla prima sosta ai box è segnato dal forcing di Verstappen, che riesce ad allungare nei confronti di Piastri e delle lamentazioni dei due ferraristi al muretto: se Leclerc perde parecchio in curva 15, Hamilton segnala problemi ad evitare che la sua SF-25 scivoli ad ogni curva. Al giro 19 prima “finta” da parte del box McLaren, che espone il cartello a Piastri per provare ad ingannare la Red Bull. Dopo che Norris è riuscito a superare agilmente la Mercedes di Antonelli, l’australiano rientra il giro dopo e riesce ad uscire davanti a Sainz in sesta posizione ma è solo il primo a rientrare ai box. Verstappen tira fortissimo per entrare ai box al giro 22 mentre Piastri si libera in poche curve di un Hamilton in crisi ma fa sensazione il giro veloce di Leclerc, che si ritrova in testa alla gara dopo la sosta di Russell. L’olandese rientra il giro dopo e, dopo aver scontato la sosta, rientra alle spalle di Hamilton: nonostante i giri veloci ha perso circa 4 secondi nei confronti di Piastri, venendo peraltro ostacolato dal ferrarista, che sta per rientrare anche lui ai box.

Leclerc, nonostante non abbia ancora cambiato le gomme, continua a condurre: il monegasco raggiunge la leggenda Niki Lauda nella classifica dei gran premi nei quali ha guidato la corsa per almeno un giro, ben 41 gare. Al giro 27 solo lui e Norris non si sono ancora fermati ma, alle loro spalle, Piastri è a soli 4 secondi dal compagno di squadra, gestendo un vantaggio di quasi 5 secondi nei confronti di Max Verstappen. Il ferrarista riesce a resistere fino al giro 30 mentre Norris gira ancora su tempi interessanti: se riuscisse a tenere qualche altro giro, potrebbe riuscire a completare la gara con una sola sosta. Leclerc ci mette un paio di giri prima di ritrovare il ritmo ma ha quasi tre secondi da recuperare nei confronti di Russell, la stessa distanza che separa Piastri da Norris, che rientra al giro 35. Arrivare alla bandiera a scacchi con le gomme medie non sarà semplice: l’inglese rientra in quinta posizione, tra Leclerc ed Antonelli mentre Hamilton è decisamente meno competitivo e naviga tristemente in ottava posizione.
Duello in volata Leclerc-Norris
La fase cruciale della gara si accende a 12 giri dalla fine, quando la Ferrari di Leclerc inizia farsi vedere negli specchietti di Russell, costretto a darsi parecchio da fare per evitare gli attacchi del monegasco. Il giro più veloce, però, lo fa segnare Lando Norris, a quasi 5 secondi dalla coppia che si sta giocando il gradino più basso del podio. La battaglia, però, dura davvero poco: Leclerc infila il pilota della Mercedes e lo stacca di quasi due secondi in pochi giri. L’inglese perde quasi un secondo al giro nei confronti dei rivali, segno che forse qualcosa non va sulla sua vettura: a dieci giri dalla fine, però, la direzione gara annuncia di aver messo nel mirino il comportamento di Norris che, uscendo dai box, ha superato i limiti di pista. La sua McLaren si libera in poche curve di Russell e si lancia all’inseguimento del terzo posto di Leclerc: a sette giri dalla fine il leader della classifica piloti guadagna qualche decimo al giro nei confronti del ferrarista.

In testa Piastri sembra in grado di gestire senza troppi problemi i quattro secondi di vantaggio nei confronti di Verstappen mentre il duello a distanza tra Leclerc e Norris rischia di essere complicato negli ultimi giri da qualche doppiaggio di troppo. A tre giri dalla bandiera a scacchi, spavento per i tifosi delle Rosse quando Leclerc prende un po’ troppo allegramente un cordolo ma la sua SF-25 non sembra danneggiato. Sia lui che Norris girano su tempi da record e stanno tirando tantissimo ma la McLaren, con le gomme più fresche, rosicchia decimi su decimi.
Il pilota inglese ha nel mirino la Ferrari ma mancano solo due giri alla fine: il monegasco sta difendendo il suo terzo posto con le unghie e coi denti mentre Piastri gestisce il vantaggio nei confronti di un Verstappen che sta dando il massimo per riuscire in un sorpasso in extremis. Alla fine Leclerc riesce a resistere e porta a casa un terzo posto che ha il sapore di una liberazione per i tanti tifosi della Ferrari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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