Formula 1: cosa è la Sprint Race e cosa cambia. Tutte le novità

A Baku debutta la nuova versione della sprint race, che non varrà più per decidere la griglia di partenza della domenica. Quali sono le modifiche, come funzionerà il weekend della Formula 1 e le altre innovazioni di questo format controverso

Formula 1: cosa è la Sprint Race e cosa cambia. Tutte le novità

Nella costante ricerca di innovazioni in grado di rendere ancora più interessante il campionato di Formula 1 anche a chi non sa chi siano Ayrton Senna o Gilles Villeneuve, Liberty Media ha deciso di ritoccare l’ultima novità, la sprint race. Questa aggiunta alla Formula 1, che fa storcere il naso ai puristi, piace agli sponsor e ai padroni del circus, tanto che da quest’anno si raddoppia, passando da tre a sei. La prima si terrà questo fine settimana nel GP dell’Azerbaijan a Baku, ma è cambiata rispetto alle passate stagioni. L’ex Ferrari Stefano Domenicali ha giustificato questi cambi con la necessità di "creare un weekend che abbia tre giornate di gare e faccia divertire di più gli appassionati". Come cambierà il fine settimana della Formula 1? Scopriamo tutte le modifiche e le possibili conseguenze sulla strategia delle squadre e dei piloti.

Come cambia la sprint race?

La Formula 1 Sprint Race è stata lanciata durante la stagione 2021, un esperimento condotto in tre gare per modificare il programma del fine settimana e fornire più spettacolo. A non tutti era piaciuta l’idea di decidere la griglia di partenza, spesso determinante per il risultato finale, con una gara “corta”, dove non c’è spazio per strategie sofisticate. I molti mugugni degli appassionati non sono riusciti a far cambiare idea ai vertici della F1, che non solo hanno confermato il format ma lo hanno raddoppiato, passando a sei.

Una concessione alla tradizione è stata però fatta, visto che la sprint race non sarà più il passaggio decisivo per stabilire la griglia ma un evento a parte. La sostanza, insomma, non cambia: la F1 Sprint rimane una gara condensata, dalla lunghezza di circa 100 chilometri, più o meno un terzo della distanza che si percorre in un gran premio. A cambiare, però, è la tempistica: qualifiche e gara sprint si terranno entrambi nella giornata di sabato, a distanza di poche ore. Vista la distanza ridotta, a meno di stravolgimenti meteorologici, non ci sarà bisogno di pit stop, lasciando spazio solo allo spettacolo.

Sainz Australia 2023

Cosa è lo "shootout"?

Il cambiamento più concreto alla F1 Sprint è l’introduzione di un altro evento nel programma già fitto del fine settimana, il cosiddetto Sprint Shootout. Questo format, il cui nome è mutuato dalle gare delle stock cars, molto popolari in America, in realtà una semplice sessione di qualifica nella quale si deciderà la griglia di partenza della sprint race. A differenza di quanto successo negli ultimi due anni, lo shootout non avrà niente a che fare con la griglia del gran premio vero e proprio. Fino alla stagione 2022, infatti, le qualifiche del venerdì valevano per la sprint race, il cui risultato si sarebbe trasferito pari pari nella griglia di partenza della domenica. A partire dalla gara di Baku, invece, la sprint race sarà del tutto scollegata al gran premio, trasformandosi in una semplice mini-gara nella quale l’unico scopo sarà accumulare punti validi per la classifica piloti e costruttori.

Hamilton GP Arabia 2023

Quanti punti in palio?

Una volta scollegata alla griglia di partenza del gran premio, che sarà decisa durante le sessioni di qualifica che si terranno il venerdì, la sprint race sarà solo un occasione per testare le varie soluzioni tecniche o aerodinamiche e mettere in cascina punti buoni per la corsa al titolo. I punti in palio rimarranno uguali a quelli della scorsa stagione: otto punti al vincitore, sette al secondo, sei al terzo e così via fino al singolo punto concesso a chi arriverà ottavo alla bandiera a scacchi. Visto che valgono anche per la classifica costruttori, nessuno vorrà sfigurare in questo evento singolo ma le conseguenze nelle dinamiche interne ad ogni squadra non saranno trascurabili. Come gestire le gomme? Meglio provare ad approfittare di questa occasione per far punti o risparmiare le forze per il gran premio vero e proprio, dove i punti in palio sono parecchi di più? Meglio un approccio conservativo o si può rischiare soluzioni azzardate nella sprint race, per poi magari riproporle nella gara "vera"? I dubbi sono tanti.

Leclerc Australia 2023

Come cambia il weekend di F1

Nella prospettiva del “sempre più spettacolo”, a ridursi parecchio saranno le sessioni di prove libere a disposizione delle scuderie, che avranno solo il venerdì mattina per mettere a punto le loro monoposto. Venerdì pomeriggio, infatti, ci si giocherà già la griglia di partenza della domenica, fattore niente affatto trascurabile specialmente su circuiti dove i sorpassi sono complicati. Il sabato mattina vedrà lo Shootout, mentre il sabato pomeriggio sarà dedicato completamente alla Sprint Race. Domenica, invece, il programma del gran premio rimarrà lo stesso di sempre.

Gli organizzatori sperano che un calendario più ricco convinca gli spettatori a comprare biglietti validi per i tre giorni mentre le televisioni saranno contente di avere un altro evento da trasmettere, con relativi incassi maggiori in termini di pubblicità. Il timore, però, è che ridurre gli spazi per le prove libere non potrà che favorire le squadre più competitive, rendendo ancora più complicato recuperare dopo scelte tecniche sbagliate.

Russell Verstappen GP Australia 2023

Dove si correranno?

Il calendario delle sprint race della stagione 2023 è abbastanza variegato, dato che i sei circuiti coinvolti rappresentano in buona parte le tipologie presenti nella Formula 1 moderna. Si parte quindi dal 28 al 30 aprile dal circuito cittadino di Baku, un tracciato tortuoso ma caratterizzato da un lunghissimo rettilineo che rende complicato trovare l’assetto giusto. Per la replica bisognerà invece aspettare due mesi, il weekend dal 30 giugno al 2 luglio del GP d’Austria, che si terrà sul Red Bull Ring, circuito "normale" ma dai molti sali-scendi. Un mese dopo, dal 28 al 30 luglio, tempo invece dell’università del volante, il mitico circuito di Spa-Francorchamps, tracciato che non ha certo bisogno di presentazioni.

Per vedere la successiva sprint race, bisognerà aspettare quasi tre mesi, il weekend del 6-8 ottobre ed il GP del Qatar sull’avveniristico circuito di Losail. Gli ultimi due appuntamenti con questa gara condensata avverranno nel giro di due settimane: il 22 ottobre sul Circuit of the Americas di Austin e dal 3 al 5 novembre sullo storico impianto di Interlagos, in Brasile.

max verstappen

Lo specialista? Verstappen

Visto che si sono corse solo sei sprint race nella lunga storia della Formula 1, difficile stabilire chi sia il vero esperto di queste gare condensate. Dato il dominio nelle ultime stagioni, pochi saranno sorpresi dal sapere che il due volte campione del mondo Max Verstappen guida anche la classifica delle sprint race, con tre vittorie. Dopo aver trionfato nel debutto assoluto a Silverstone nel 2021, l’olandese riuscì ad aggiudicarsi anche le gare ad Imola e in Austria nella stagione 2022.

Ad inseguirlo ad una gara di distanza è il finlandese Valtteri Bottas, che riuscì a battere Verstappen sia a Monza che in Brasile nel 2021. L’ultima sprint race, quella tenutasi ad Interlagos nella scorsa stagione, ha visto invece un risultato a sorpresa, visto che a trionfare fu il pilota della Mercedes George Russell.

Incredibilmente il giovane pilota inglese fu in grado di ripetersi anche la domenica, portando a casa l’unica vittoria delle Frecce d’Argento in stagione. Quali saranno i verdetti di Baku? Sarà la volta buona per il primo trionfo di una Rossa? Sabato pomeriggio sapremo se Sainz o Leclerc riusciranno ad avere la meglio sui rivali.

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