«Il muro di Padova non risolve nulla»

da Milano

Libero Mancuso, ex magistrato e oggi assessore agli Affari Istituzionali e Diritti di Cittadinanza del comune di Bologna, è intervenuto sulla polemica del muro di Padova e lo ha fatto criticando fortemente l’iniziativa: «So che è l’estremo rimedio a un degrado che avrebbe avuto bisogno di una risposta quotidiana - ha detto Mancuso - ma una barriera di metallo per separare buoni e cattivi, spacciatori e cittadini crea per definizione orrore, disagio. E poi non si risolve nulla innalzando un muro, il problema è ciò che sta dall’altra parte».
A detta dell’ex magistrato di Bologna, «nel quartiere padovano della Stanga è stato finora consentito ad alcuni proprietari di lucrare sugli affitti». «Dove prima si concentravano gli studenti universitari - sostiene Mancuso - sempre più si sono stabiliti extracomunitari. A loro sono state chieste quote mensili altissime. Così sono arrivati i capitali illegali degli spacciatori».
Da parte sua, il sindaco Flavio Zanonato ieri ha difeso l’iniziativa: «Questa amministrazione vuole smantellare il supermercato della droga che prospera in quell’area.

E tra un anno, quando saranno ultimati gli sgomberi del complesso di via Anelli, la recinzione verrà abbattuta». Il sindaco ds ha poi ammesso di aver fatto costruire altri 12 metri di muro: «Stavolta su via Grassi, su richiesta del questore».

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