«Mus-e», mille bimbi sventolano il tricolore

Un’impresa dei «Mille» l’ha realizzata a suo modo anche lui, Riccardo Garrone, presidente dell’Associazione «Mus-e Italia Onlus», facendo convergere ieri mattina, al teatro Carlo Felice, un migliaio di bambini della scuola d’infanzia e primaria per farli assistere a una porzione dello spettacolo «Makkemagia!», ma soprattutto per farli incontrare col «Presidente». Il quale, felice di trovarsi in mezzo a una brigata di alunni festanti, ognuno con la propria bandierina tricolore, s’è lasciato coinvolgere come capita a chi ha saputo mantenere la spontaneità e l’entusiasmo, nonostante tutto. Bagno di folla, dunque, per Giorgio Napolitano fra i giovanissimi, per una buona mezz’ora ricavata prima degli impegni solenni e ufficiali.
E mentre nella platea gremitissima il Capo dello Stato assiste visibilmente divertito al programma e al fuori programma, a fianco di buona parte del gotha della città (oltre a Garrone e al suo braccio destro economico-culturale Paolo Corradi, fra gli altri ci sono l’ubiquo Claudio Burlando, Alessandro Repetto, Marta Vincenzi, Fernanda Contri, Paolo Odone, il procuratore capo Francesco Lalla, Davide Viziano e monsignor Luigi Molinari), sul palcoscenico si animano tre volenterose interpreti, che recitano una filastrocca praticamente incomprensibile ai più, ma a quanto pare graditissima ai minori di 10 anni. Il pubblico adulto, in compenso, ha un brivido quando l’attrice-maga maghella scandisce e ripete con puntiglio un «mi si consenta» che non si sa cosa c’entri con i copioni, ma - guarda un po’ - fa pur sempre rima con Berlusconi. Fortuna che i piccoli sono ancora liberi da condizionamenti, e ridono e applaudono la «musicafavola» prodotta da Mus-e che richiama l’ispirazione fondamentale del socio fondatore, il celebre violinista Yehudi Menuhin, nell’ideare il progetto: educare all’integrazione e al rispetto dei diritti dei bambini.

Un progetto che, nel corrente anno scolastico, si sviluppa in 175 scuole e 573 classi, per un totale di 12.424 bambini in 24 città diverse e con 277 artisti all’opera. Napolitano riconosce e saluta sventolando a sua volta il tricolore.