La musica in aiuto delle periferie

Matteo Failla

«Quando si dà spazio ai giovani e alla qualità musicale si opera sempre una scelta vincente, soprattutto se i dati dimostrano che una manifestazione è in costante crescita di pubblico e di gradimento». Così Aldo Brandirali - Assessore allo Sport e ai Giovani - presenta la terza edizione del Festival Etno-Music Competition che, dal 16 al 18 settembre, porterà sul palco del Teatro Edi le maggiori star del panorama etno-jazz internazionale. Non solo, il Festival prevede anche una competizione tra dieci giovani gruppi che si daranno battaglia sul palco del Barrio’s Cafè per conquistare la finale, ed esibirsi il 18 assieme a big del calibro di Ray Gelato Giants. «Le sovvenzioni a questa manifestazione - prosegue Brandirali - non servono solo a finanziare un progetto musicale, bensì a portare in una zona periferica di Milano, che tutti i giorni deve fronteggiare realtà a volte dure, proposte di alta qualità, fornendo aiuto a un’importante associazione come Barrio’s». E a rimarcare l’importanza dell’evento è anche don Gino Rigoldi, fondatore e presidente di Comunità Nuova, una delle associazioni promotrici dell’iniziativa Barrio’s. «La musica è uno strumento importante di crescita per i minorenni che sono negli Istituti Penali - spiega -, grazie ad essa possiamo dar loro un esempio di impegno finalizzato ad un risultato: offriamo una speranza per il futuro, coltivando le loro passioni e le risorse artistiche. Ai giovani del Beccaria piace l’hip-hop, ma portare loro musica di “qualità superiore” può essere un modo per proporre esempi di artisti talentuosi che si impegnano con costanza nella loro passione».
E gli artisti che saliranno sul palco nella tre giorni di Festival etno-musicale sono tra i migliori del panorama etno-jazz mondiale. Il 16 settembre si esibiranno gli Alti & Bassi, quintetto vocale a cappella, gli Slivovitz, vincitori dello scorso anno, e i The Fringe, capitanati dal saxofonista George Garzone. Il giorno seguente sarà invece la volta di Luis Agudo e Adi Souza, uniti per l’occasione dal direttore artistico della manifestazione, Maurizio Carugno, a formare il Singpercussion project. Ma sul palco saliranno anche gli Araukania Kuintet, ormai parte della storia culturale del Cile e di Cuba, patrimonio della musica il cui progetto gira per il mondo in collaborazione con Unesco, Governo Cileno e Ambasciata del Cile in Italia. Il 18 settembre sarà la volta del Maurizio Carugno Quartet e del re dello swing Ray Gelato Giants. Ma quella sera sul palco saliranno anche i tre gruppi vincitori della competizione Etno-Music competiton.

Tra i dieci gruppi partecipanti alla sfida due sono esteri (Germania e Serbia), uno è formato da giovani ragazzi dell’istituto Beccaria di Milano, anch’essi passati per le selezioni di routine senza alcun tipo di privilegio.

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