Bono Vox a Napoli per l'unica data italiana del suo spettacolo Stories of Surrender. Il celebre frontman degli U2 è arrivato nella città partenopea lo scorso 10 maggio, e in questi giorni pare proprio essere nata una storia d'amore fra il cantante irlandese e il capoluogo campano.
File infinite per Bono
L'esibizione di Bono Vox, prevista per la serata di ieri, sabato 13 maggio, è stata organizzata al Teatro San Carlo di Napoli. Uno sfondo magnifico per la performance dell'artista. In questi giorni, Bono si è fatto amare dai napoletani, visitando la città, apprezzando le bellezze del territorio e pronunciando una certa frase nei confronti della Juve. Seduto al ristorante Mimì alla ferrovia, alla domanda del cameriere che gli chiedeva se per caso soffrisse di qualche intolleranza alimentare, il cantante ha risposto: “Sono allergico solo alla Juventus”.
Insomma, è stato amore. Tanto che in tantissimi si sono precipitati al Teatro San Carlo per assistere al concerto. Lunghe file sono comparse fin dalle prime ore del mattino, ma solo 1.380 persone, giunte da tutta Italia e anche dall'estero, sono riuscite ad aggiudicarsi il biglietto.
Sono state due ore di autentico spettacolo, al quale hanno assistito personaggi di spicco come Nicoletta Mantovani, moglie di Pavarotti, Guggi e Gavin Friday, amici del cantante, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il sindaco Gaetano Manfredi, i rettori Lorito e D'Alessandro, Massimo Osanna, Mario Epifani, e molti altri.
La commozione davanti al Cristo velato
Prima di raggiungere il Lirico, Bono si è recato a Cappella Sansevero, per una visita privata. Lì ha trovato ad accoglierlo la presidente Maria Alessandra Masucci e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, con i quali ha posato per alcune foto ricordo.
La visita a Cappella Sansevero ha toccato molto l'artista che, dinanzi alla scultura marmorea di Giuseppe Sanmartino "Cristo velato", ha mostrato autentica commozione. Sembra infatti che Bono abbia chiesto di spegnere la musica di sottofondo che accompagna solitamente i visitatori. Una richiesta singolare, ma di cui poi sono state chiare le ragioni. Il leader degli U2 ha infatti recuperato il proprio smartphone per avviare la canzone Someone else's tears, ossia Le lacrime di qualcun altro, un brano scritto insieme a Zucchero.
Un concetto che Bono Vox ha ribadito quando ha lasciato la sua dedica sul libro dei visitatori: "Il Cristo velato piange le lacrime di qualcun altro". Un gesto e un ricordo toccante, che l'artista ha lasciato ai napoletani.
L'amore per Napoli
Grande l'amore e la curiosità dimostrate per Napoli. In un incontro col primo cittadino Manfredi, Bono ha ricordato l'amore del padre, un tenore dilettante, per Sorrento e per il Teatro San Carlo.
Del resto
il cantante ha festeggiato nel capoluogo campano il suo 63esimo compleanno: il 10 maggio, infatti, l'artista ha cenato da Mimì alla ferrovia con spaghetti alle vongole, genovese, babà e pastiera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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