Mentre si fa un gran parlare dei look sanremesi, soprattutto per quanto riguarda le cantanti, si è fatta forse poca attenzione alla grande influenza che gli artisti maschili hanno portato ormai da qualche anno sul palco dell'Ariston. Non soltanto con abiti che anno dopo anno stanno portanto avanti l'evoluzione della moda, ma perché partono proprio da Sanremo le tendenze per i tagli, i colori e le contaminazioni, che tra qualche mese vedremo girare per le strade delle nostre città o magari in qualche luogo di villeggiatura. Di antica memoria, ma sempre attuali, sono le pagine di giornali strappate o le più attuali immagini salvate sul telefonino, da portare al parrucchiere di fiducia per far copiare un taglio o un colore di questa o quella cantante.
I "nuovi tagli" dall'influenza sanremese
Questa tendenza, considerata soprattutto femminile, in realtà ha preso piede anche tra gli uomini, frequntatori dei barber shop. Tutto è partito da New York, se vogliamo proprio essere precisi e riportata poi nel nostro Paese con il fiorire di negozi, uno fra tutti gli iconici Bullfrog presenti anche nel backstage di Sanremo, cultori del grooming ovvero della decisione della "forma" e styling attraverso futuristici prodotti di bellezza, da fare invidia a qualsiasi cultrice di beauty.
La percezione della perfezione senza impegno
Non lasciamoci quindi ingannare, soprattutto i cantanti alle loro "teste", soprattutto a Sanremo, tengono particolamente quanto ai loro look e alle canzoni, giusto per rimanere in tema. Non si sale sul palco dell'Ariston senza aver studiato quale taglio, colore o stile avere per essere perfettamente riconoscibili. Difficile da credere? Eppure se si pensa a Stash dei The Kolors, quale è la prima cosa che viene in mente? Sicuramente il ciuffo, o a Irama, certamente le sue meches bionde. E ancora per essere sull'attualità spinta, La Sad con le loro acconciature punk. Non sembrano proprio esempi di: "Mi pettino al volo e vado a cantare".
I Cappelli lucidissimi
Sbirciando tra i tanti cantanti presenti sono tante le tendenze, sia nuove che rivisitate. A partire da una che mancavano da tanto tempo, sia a Sanremo ma in generale come richiesta maschile, quella della brillantina che rende lucidissime ed eleganti le pettinature. Non si parla certamente di quella che usavano i nostri nonni, il suo ritorno è fatto con nuove tecnologie di definizione e styling, che di sicuro la faranno diventerà la protagonista di pettinature serali ma anche di nuovi look per il giorno. Vista su Stash che quest'anno si è presentato con una rivisitazione più evoluta del suo celebre ciuffo, ispirandosi agli storici look di Elvis, con l'immancabile tirabaci. Ma anche su Geolier, più classico con la riga laterale pronunciata e sfumatura a zero sui lati. Di lui da notare anche i baffi sottili i famosi "pencil". Anche Mahmood, ha privilegiato questo look con capelli dalla lunghezza pronunciata, tirati all’indietro e con riga laterale. "Si tratta di uno slickback side parted- spiega Luca Di Timoteo barber stylist Bullfrog che insieme a Gaia Dellaquila realizza il grooming nel backstage di Sanremo insieme ai Bnkr44- è realizzato con una brillantina lucida che rende il look contemporaneo e classico allo stesso tempo".
Molti i capelli lunghi
Ancora di moda le pettinature maschili "disordinate", con lunghezze più importanti. Le ha scelte Alessandro De Santis del duo Santi Francesi, che sfoggia un taglio particolarmente attuale come il wolfcut: "Si tratta di una chioma folta e mossa, riga centrale naturale abbinata, una barba piena e dalle linee disegnate" spiega ancora Di Timoteo. Stessa cosa anche Sangiovanni che ha optato per un mullet con frangia, basette lunghe e texture morbida.
Mossi, ricci e coloratissimi i capelli per Theo e Plant dei La Sad, mentre Irama e Mr. Rain oltre al colore biondo platino, hanno scelto un taglio lungo e wild con curtain bangs: "Significa una frangia aperta sulla fronte da realizzare con una pasta modellante particolare. Allo stesso modo l'effetto grunge per Fares dei Bnkr44 di cui curiamo il look di Sanremo" spiega il barber stylist.
Tanti i colori e le meches
Anche se è un po' superata resiste ancora la moda delle decolorazioni portate sul palco da Irama, Mr. Rain, Il Tre e Lazza, quest'ultimo però ha "modernizzato" il look con sfumature laterali ardite dall’effetto hair tattoo che sarà: "Il vero trend della prossima estate e farà sfoggio nella maggior parte delle capigliature maschili", spiega Gaia Dellaquila aggiungendo che: "Questo tipo di colore ha bisogno di una cura particolare e shampoo illuminanti antigiallo per evitare l'effetto paglia". Per i colori ovviamente i portabandiera sono stati La Sad.
Il French Crop
"Si tratta della frangia corta tagliata di netto sulla fronte. Sono in molti che quest'anno l'hanno scelta. È un taglio particolare che ha bisogno di un grande personalità per essere indossato perché si fa sicuramente notare. L'esempio più eclatante è sicuramente quello di Diodato. Sembra semplice ma in realtà ha bisogno di molta cura, ad esempio invece delle cere si usa per tenerlo a posto una polvere texturizzante", spiega ancora Luca Di Timoteo. Oltre a Diodato anche Maninni che ha abbinato al taglio, basette grandi e squadrate e Fred De Palma che invece, ha preferito completare il look con una barba molto sfumata sui lati. Questo è di sicuro il taglio di Gazzelle che ne ha fatto un tratto distintivo, ma anche quello di Faster dei Bnkr44 che ha abbinato alla frangia corta un doppio taglio molto netto sulle tempie.
Senza dimenticare la barba
Anche la barba è diventata protagonista al Festival, non troppo lunga ma sicuramente scolpita. Non era in gara, ma quella di Marco Mengoni era perfetta sia nella foggia che per il suo stile.
Barba anche per Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Nek e Renga. "La più studiata nei minimi dettagli è quella di Dargen D’Amico, più lunga e piena nella parte centrale del viso e sfumata verso le tempie", spiega il barber style Di Timoteo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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