Nadal cannibale: batte anche Pietrangeli e Nastase

Rafael Nadal ha conquistato per la quinta volta consecutiva il torneo di Montecarlo mettendo a segno un altro record. Ieri in 2 ore e 43 minuti ha battuto Novak Djokovic per 6-3, 2-6, 6-1, staccando di due lunghezze Nicola Pietrangeli e Ilie Nastase, che in passato vinsero il titolo 3 volte di fila. In tutto il torneo il campione spagnolo ha perso un solo set in finale contro Djokovic che ieri ha tentato di tutto: sostenendo il palleggio, usando la palla corta, spingendosi a rete. E, dopo la resa ha dichiarato: «Mi congratulo con "Rafa" perché ha giocato un tennis incredibile!». Analisi poco obiettiva perché Nadal può giocare meglio. Difatti proprio lui alla vigilia aveva sottolineato di non essere ancora al massimo sulla terra: «Devo entrare più dentro al campo, sbagliare meno e servire meglio».
Osservazioni da brivido se si considera che l'attuale n. 1 del mondo ha intenzione di arricchire ulteriormente il suo arsenale tennistico. A questo punto i tifosi di Roger Federer devono sperare che ieri Mirka abbia strappato il marito dalla televisione che trasmetteva la partita per portarlo al cinema! Altrimenti, sai che paura! Proporsi di arrestare la campagna intrapresa da "Rafa" sulla terra rossa in vista di Roland Garros, che si gioca al meglio dei 5 set, si trasforma in un progetto apocalittico. Come dice il mio amico Nicola: «Quando Rafa è in forma, se gli dai due coltellate puoi far pari».
Io azzardo l'ipotesi che soltanto Nadal può battere se stesso, su questa superficie.

Considerando l'impostazione del suo gioco gli infortuni possono diventare i suoi veri nemici, non gli altri tennisti. Il torneo di Montecarlo ha registrato il tutto esaurito, non solo per la finale, ma fin dalle prime giornate che hanno visto un afflusso di pubblico in crescita, alla faccia della crisi.

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