Incursioni armate anche al mercato: 8 arresti a Napoli

Il 13 gennaio dell’anno scorso la folla brulicava nel mercato di Porta Nolana quando a bordo di diversi scooter irruppero, armati, soggetti di giovane età: con disinvoltura, in pieno giorno, si muovevano tra i passanti impugnando una pistola. È questa una delle immagini raccapriccianti catturate dalle telecamere di videosorveglianza che hanno documentato alcune delle incursioni armate avvenute tra il centro di Napoli e il quartiere orientale di Ponticelli nell’ultimo anno e mezzo. Stamattina, per detenzione, porto in luogo pubblico di arma comune da sparo e violenza privata commessa da più di cinque persone con l’uso delle armi, alle prime luci dell’alba sono stati arrestati otto soggetti. Sui delitti, di cui sono accusati a vario titolo, pesa l’aggravante del metodo mafioso.

Le indagini, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sono state avviate dalla Squadra Mobile dopo l’esecuzione, il 28 novembre del 2017, di una misura cautelare nei confronti di 23 persone, promotori e affiliati del clan De Micco, cosca con base nel quartiere di Ponticelli. A distanza di pochi giorni da quegli arresti le telecamere di videosorveglianza immortalarono soggetti che in sella ad almeno tre moto fecero incursione con armi in pugno in alcune strade di Ponticelli. Era il 4 dicembre del 2017. Dopo due giorni, nell’adiacente quartiere di Barra, la polizia irruppe in un summit di camorra e sequestrò moto e armi da fuoco. Poi l’episodio nel mercato nel centro di Napoli. Oggi gli arresti, che hanno portato alla cattura di 8 persone.

Gli indagati sono considerati vicini al gruppo camorristico degli Aprea di Barra e al clan dei Rinaldi e, attraverso le scorribande armate, avrebbero cercato di conquistare il controllo degli affari criminali sul territorio di Ponticelli.