Napoli, non trova una sedia in ospedale e ferisce vigilantes

L’episodio si è verificato ieri sera all’ospedale San Paolo di Napoli. La guardia giurata, nel tentativo di riportare la calma, è stato aggredito dal parente di un paziente

Napoli, non trova una sedia in ospedale e ferisce vigilantes

Ennesimo atto di violenza tra le corsie di un ospedale a Napoli. Questa volta, la follia si è scatenata nel pronto soccorso dell'ospedale San Paolo e a farne le spese, come spesso accade, è stato il personale di vigilanza intervenuto per riportare la calma.

Come riporta Il Mattino, tutto ha avuto inizio intorno alle 19 di ieri quando un uomo, appena giunto al presidio sanitario di Fuorigrotta insieme ad un familiare che aveva accusa un malore, ha cominciato ad inveire pesantemente contro i vigilantes perché, a causa del gran numero di pazienti in attesa, non c'erano sedie libere.

Il comportamento dell’esagito ha creato scompiglio nella struttura. Le guardie giurate, nel tentativo di placare l’ira del’uomo, si sono subito adoperati per recuperare una sedia a rotelle in qualche altro reparto e trasportarla nel pronto soccorso.

Tutto inutile. L'uomo, infatti, invece di calmarsi si è improvvisamente scagliato contro i vigilantes, colpendone uno al volto. A quel punto è scoppiata una violenta colluttazione terminata solo quando sul posto sono arrivati gli agenti di una volante del Commissariato di Bagnoli.

Le forze dell'ordine hanno prima ristabilito l’ordine e poi hanno identificato l'uomo e verbalizzato l'accaduto.

Il vigilantes e il parente del paziente si sono fatti refertare nel pronto soccorso. Il primo ha riportato traumi contusivi da percosse al volto e agli arti inferiori con una prognosi di 5 giorni mentre al suo aggressore sono state riscontrate lievi feriti guaribili in 2 giorni.

Segui già la pagina di Napoli de ilGiornale.it?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica