Non pagano il parcheggiatore abusivo: finestrino dell’auto sfondato

L’episodio, denunciato da due giovani, è avvenuto nella zona di Lago Patria. L’area sarebbe "presidiata" dai parcheggiatori abusivi soprattutto nei fine settimana, quando in strada c'è molto movimento

Foto: Francesco Emilio Borrelli (Facebook)
Foto: Francesco Emilio Borrelli (Facebook)

La piaga dei parcheggiatori abusivi è un fenomeno difficile da estirpare. Perfetti sconosciuti che operano al di fuori delle regole chiedendo denaro agli automobilisti per un posto auto. E se questi ultimi su rifiutano di cedere alla richiesta, in alcuni casi scatta la vendetta del parcheggiatore contro il veicolo. Vendetta che, per la vittima, significa danno economico, anche pesante.

L’ultimo possibile caso legato a questo sconcertante fenomeno si è verificato a Lago Patria, nel Napoletano. Due ragazzi non sono scesi a patti con il parcheggiatore abusivo prima di andare al bar e, al ritorno, trovano sfondati i finestrini della propria auto. Sono stati gli stessi ragazzi a raccontare l’accaduto segnalando l'episodio al consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che a sua volta ha diffuso in Rete le foto.

È importante precisare che è molto difficile stabilire se tra le due circostanze possa esistere una effettiva correlazione. In base alla versione fornita dai giovani, la vicenda ha avuto inizio nella serata di ieri intorno alle 22.15 vicino a un noto bar della zona. Un uomo si è avvicinato ai ragazzi che avevano appena parcheggiato chiedendo di essere pagato. I due rifiutano e entrano nel locale per prendere un caffè. La brutta sorpresa la trovano una volta usciti dal bar: un finestrino della vettura è spaccato. "Auto nuova di tre mesi", hanno spiegato, "e all'interno tutti i vani aperti e in disordine, nonostante nell'auto non ci fosse nulla in vista".

Qualcuno avrebbe spiegato ai giovani in zona episodi simili non sono rari. L’area sarebbe "presidiata" dai parcheggiatori abusivi in modo particolare nei fine settimana quando in strada c’è movimento. Magra consolazione per chi ha subito un danno per non essersi piegato dinnanzi all’arroganza e alla prepotenza di chi agisce violando la legge.

"Per i delinquenti travestiti da parcheggiatori abusivi occorre agire

con rigore, devono stare in galera senza soluzioni di continuità, unica misura per estirpare il cancro", ha affermato in modo duro Borrelli, da tempo impegnato in prima linea per combattere lo sconcertante fenomeno.

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