Ritirata la delibera sulla convenzione tra l’Asl Na1 e gli ospedali “San Giovanni di Dio-Ruggi d’Aragona” di Salerno sulla possibilità di un trasferimento di pazienti ricoverati nei reparti di cardiochirurgia. È stato lo stesso governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ad annunciare la decisione, nella mattinata di ieri.
Il presidente, da Pagani, in provincia di Salerno dove si trovava per l’inaugurazione del polo oncologico del locale ospedale, ha bollato la delibera come “una bestialità” e ha spiegato che il provvedimento sarebbe stato immediatamente ritirato. Come, difatti, è avvenuto nel pomeriggio quando, come riporta Repubblica Napoli, l’Asl napoletana ha spiegato che: “Con riferimento alla delibera con la quale si è provveduto ad adottare la convenzione tra l’ASL Napoli 1 Centro e l’A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona per la effettuazione di consulenze cardiochirurgiche per pazienti ricoverati presso la Uoc Cardiologia con Utic dell’Ospedale del mare si comunica che con una nuova delibera si è provveduto a revocare il precedente documento".
Caso risolto, dunque. Ma non per le opposizioni in consiglio regionale che, dopo aver esultato per il provvedimento, non hanno lesinato accuse all’amministrazione. Il consigliere regionale di Forza Italia Maria Grazia Di Scala, in una nota, ha attaccato: “Bestialità per bestialità, oltre a far ritirare la delibera della Asl Napoli 1 sulla cardiochirurgia, il presidente De Luca avrebbe dovuto suggerire al suo consigliere alla sanità, ma ci auguriamo che l'abbia già fatto, di dimettersi da componente del Consiglio di Amministrazione di Agenas, che ha controllato le carte della Campania sul piano di rientro in sanità. Un vizio d'origine che, come ho avuto modo di dire in queste ore, getta ombre pesantissime anche sull'uscita dal commissariamento, sulla quale il governatore ha costruito tantissima propaganda”.
Sulle barricate anche il capogruppo regionale M5s Valeria Ciarambino che, in un comunicato stampa, ha tuonato: “La delibera che De Luca stesso ha appena definito una bestialità, non sarebbe mai stata ritirata se noi non l'avessimo denunciata pubblicamente.
Una delibera vergognosa, rispetto alla quale oggi il presidente della Regione vorrebbe farci credere di non saperne nulla? Se fosse credibile la totale ignoranza del governatore della Campania rispetto a un atto così grave, ci aspettiamo una nota di ringraziamento a sua firma indirizzata Movimento 5 Stelle per averla segnalata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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