Sono cinque gli inviti a dedurre nei confronti delle società di due centri diagnostici privati convenzionati di Ercolano, nel Napoletano, e di tre dirigenti dell’Asl truffata. È terminata l’indagine della Guardia di finanza, coordinata dalla Corte dei Conti della Campania.
I due centri diagnostici, grazie molto probabilmente alla complicità di alcuni dirigenti pubblici, hanno ottenuto dall’Asl Napoli 3 Sud ben 900mila euro, che i centri avevano versato per cedere a terzi i crediti vantati con la stessa Asl.
I funzionari pubblici sono accusati di avere versato le somme, provocando un ingente danno erariale, senza fare i necessari accertamenti.
Finisce nuovamente nell’occhio del ciclone l’Aziedna sanitaria locale Napoli 3 Sud, oggetto di un’altra indagine per oltre 30 milioni di euro versati illecitamente dall’ente pubblico ad alcuni centri sanitari privati con la connivenza di alcuni funzionari.Diversi anni fa in Puglia, a Brindisi, alcuni dipendenti si fingevano in malattia per dare clienti ai privati. 24 i dipendenti che finirono agli arresti domiciliari: quattro medici, nove infermieri, otto dipendenti amministrativi, uno tecnico radiologo e due addetti alle pulizie.
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