Il suo atteggiamento sospetto non era sfuggito agli agenti della polizia ferroviaria della Stazione Centrale di Napoli che lo tenevano d’occhio a distanza. Pochi minuti più tardi il trentenne cittadino romeno seguito dalle forze dell’ordine, che si è poi scoperto essere un pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, ha provato a derubare una giovane studentessa.
Dopo averla spintonata l’immigrato si è impossessato del telefono cellulare della ragazza, estraendolo dalla tasca dello zaino. Subito dopo il malvivente romeno è scappato via di corsa, ma è stato bloccato da alcuni passanti che avevano assistito alla scena. Gli uomini hanno cominciato a colpirlo con pugni e calci, ferendolo in più punti del corpo.
Solo quando sono sopraggiunti i poliziotti della Polfer hanno mollato la presa e sono fuggiti.
I rappresentanti delle forze dell’ordine hanno, quindi, bloccato il ladro che, seppure malconcio, stava cercando nuovamente di scappare e lo hanno tratto in arresto con l’accusa di rapina, dopo averlo salvato dal linciaggio. Il romeno è stato giudicato con rito direttissimo e condannato a due anni di reclusione ai domiciliari e al pagamento di una sanzione di 800 euro.
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