Una festa della Repubblica all’insegna dell’assalto alle spiagge napoletane. Il 2 giugno i cittadini di Napoli e provincia hanno deciso, complice la splendida giornata di sole, di affollare il mare del litorale. Posillipo, Marechiaro e l’Arenile di Bagnoli le mete preferite, con i consueti disagi di ogni anno. Nonostante il Covid-19 non sia stato ancora sconfitto, i bagnanti sembrano aver dimenticato gli effetti nefasti del virus e, nella giornata di ieri, si sono accalcati sulla sabbia e in acqua senza alcun rispetto delle norme di prevenzione del contagio.
Tutto ciò, come riporta il quotidiano la Repubblica, in spazi angusti e pieni di immondizia, con i parcheggiatori abusi per strada a chiedere l’obolo per la sosta. Insomma, una giornata caotica e frenetica, adatta per le famiglie più coraggiose. Il primo bagno della stagione prevede anche questo tipo di inconvenienti e nulla può fermare la voglia di mare dei napoletani.
Il paradosso è che la prima escursione in spiaggia, senza sicurezza e decoro, è costata anche caro ai bagnanti. Come conferma il Corriere del Mezzogiorno, un lettino in pedana costa mediamente 20 euro, mentre in spiaggia si paga 15 euro. Poi c’è il ristorante, dove si fa la gradita sosta all’ora di pranzo. I prezzi, rispetto agli altri anni, sono aumentati del 10% e una famiglia non numerosa non spende meno di 100 euro per una giornata su una spiaggia sporca, poco sicura e affollata.
I più fortunati sono quelli che si imbarcano per le isole di Capri, Ischia e Procida. Non che ci sia meno confusione, anzi, ma perlomeno, a fronte di un prezzo maggiorato da pagare, le spiagge sono più curate e il mare è più pulito.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.