Vandalizzato il liceo Caccioppoli: indagano le forze dell’ordine

Il raid non ha risparmiato nulla, tanto che la dirigente scolastica è stata costretta a interrompere le lezioni almeno per due giorni

La polizia al liceo Caccioppoli
La polizia al liceo Caccioppoli

Hanno distrutto i vetri, staccato gli estintori dai muri, sfasciato le lavagne interattive multimediali e le pareti, oltre ad aver danneggiato i personal computer. Un danno da migliaia di euro quello subito dalla succursale del liceo scientifico Renato Caccioppoli, sita al corso Malta di Napoli. È stato vandalizzato un intero istituto scolastico durante la notte, dopo aver messo fuori uso le telecamere di videosorveglianza. Le forze dell’ordine stanno indagando, ma per il momento le persone che hanno compiuto l’atto vandalico non sono state ancora identificate.

Il raid non ha risparmiato nulla, tanto che la dirigente scolastica è stata costretta a interrompere le lezioni almeno per due giorni. I malviventi, che hanno agito indisturbati, conoscevano bene l’edificio scolastico, poiché sono riusciti a disattivare le telecamere di sorveglianza e a raggiungere direttamente la stanza che gestisce il sistema. Gli studenti arrivati a scuola questa mattina sono stati costretti a tornare a casa e non potranno mettere piede a scuola prima di mercoledì. L'anno scoprso furono cinque i raid vandalici. Il liceo Caccioppoli fu messo in ginocchio da furti e devastazioni. L'ultimo spinse docenti e studenti dell'istituto a scendere in piazza, davanti al Comune di Napoli, per chiedere maggiore attenzione da parte di istituzioni e forze dell'ordine. Al corteo, che raggiunse la Prefettura, presero parte anche altri istituti in segno di solidarietà, perché la sicurezza è un problema di tutte le scuole di questo territorio.

Sulla vicenda odierna è intervenuto il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. “Confidiamo nel lavoro della polizia – ha detto l’esponente politico – occorre fare in modo che i responsabili siano identificati quanto prima in modo da poterli deferire all’autorità giudiziaria”. Secondo Borrelli è necessario arrivare a scoprire gli autori del gesto e costringerli a risarcire il danno. I sospetti, per il momento, sono ricaduti sugli alunni. C’è la preoccupazione tra i docenti e le forze dell’ordine che gli studenti abbiano colpito la scuola per anticipare le vacanze di Natale.

Qualche mese fa, sempre nel Napoletano, alcuni adolescenti vandalizzarono una scuola di Acerra, prendendo di mira, in particolare, l’auditorium, reso impraticabile dopo le scorribande dei giovani teppisti.

Allora la dirigente scolastica denuncio l’accaduto al commissariato di polizia locale, invocando il pagamento dei danni alle famiglie degli alunni individuati dalle forze dell’ordine. Il Comune era pronto anche a costituirsi parte civile nel caso di un procedimento giudiziario.

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