Nascono i Tipici Toscani: 4 consorzi per un gusto unico

Una gioia per gli occhi ma soprattutto per il palato, quattro prodotti di eccellenza che da soli bastano ad imbandire una tavola e che si sposano alla perfezione tra di loro. Ma soprattutto quattro consorzi Dop e Igp che per la prima volta si uniscono in un progetto comune in Toscana, terra notoriamente intrisa di campanilismo, oltre al quale sono evidentemente riusciti ad andare il consorzio del prosciutto toscano Dop, il consorzio tutela pecorino toscano Dop, il consorzio tutela miele della Lunigiana Dop e il consorzio tutela dell'olio extravergine di oliva toscano Igp. Quattro realtà di grande prestigio che hanno saputo fare squadra condividendo un messaggio che contempla la valorizzazione del territorio d'origine e delle persone coinvolte in ogni fase della filiera produttiva, una maggiore cura per l'ambiente e per le tematiche di sviluppo sostenibile, l'attenzione alla crescita economica e alla tutela del proprio marchio e dei propri prodotti sia in Italia sia all'estero. Per non parlare della creazione di posti di lavoro. Non è un caso insomma se l'iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana, con il sostegno di Toscana Promozione e in collaborazione con alcune catene di grande distribuzione - Unicoop Tirreno, Unicoop Firenze, Conad del Tirreno ed Esselunga - per una serie di conferenze e di angoli di degustazione all'interno dei supermercati citati nel corso degli scorsi mesi. Ma la promozione dei Tipici Toscani va oltre confine, con un progetto promozionale negli Stati Uniti partito di recente che ha permesso ai consumatori americani di conoscere le Dop e le Igp attraverso degustazioni mirate.
Il Consorzio per la tutela dell'olio extravergine di oliva toscano, nato nel '97, ha ottenuto in un solo anno di vita il riconoscimento dell'Indicazione Geografica Protetta per la denominazione Toscano e rappresenta la struttura consortile più rilevante dell'economia agraria regionale; dal 2003 ha introdotto, attraverso il sito www.oliotoscanoigp.it, la possibilità di ripercorrere tutto il processo di filiera di ogni bottiglia per ottenere una vera e propria carta d'identità del prodotto a garanzia del consumatore finale.
Il consorzio del prosciutto toscano Dop riunisce 23 aziende e la sua crescita di volumi a livello nazionale è stata, nel 2012, del 2,4%, per un valore a consumo di oltre 55 milioni di euro; la sua ricetta segreta consiste in un clima perfetto per la stagionatura, una tradizione secolare nell'utilizzo di spezie ed essenze aromatiche durante la fase di salatura e, ovviamente, un consorzio che garantisce prodotti di qualità e controlli su tutta la produzione delle aziende presenti nelle varie province, dal senese al pistoiese, dall'arietino al fiorentino e al pisano. Il pecorino toscano è ancora oggi l'unico formaggio Dop della regione ed ha ottenuto il prestigioso riconoscimento dall'Unione Europea nel 1996; a differenza di altri formaggi ricavati dal latte di pecora, ha un sapore più mite e armonico e si consuma prevalentemente come formaggio da tavola, anche se a stagionatura più elevata diventa un ottimo formaggio da grattugia. Il Consorzio miele della Lunigiana Dop è il più giovane dei quattro, Dop dal 2004 e unico della Toscana, e si divide nelle due tipologia dell'acacia e del castagno. La Cooperativa Sociale «Il Pungiglione», oltre ad essere il maggior produttore della Lunigiana è anche e soprattutto un «villaggio» che accoglie persone svantaggiate con l'obiettivo di dare una famiglia a chi non l'ha e ridistribuire in modo equo le risorse disponibili, con il recupero inoltre di persone provenienti da realtà di emarginazione e disagio.

Insomma, quattro eccellenze che la dicono lunga non solo per la qualità dei prodotti ma anche per la capacità di andare oltre al dato commerciale e la cui unione non può che rappresentare un motivo in più per far tappa in Toscana, per una festa dei sensi all'insegna dell'alta qualità delle tradizioni enogastronomiche della regione.

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