Natale, a piazza Navona scatta l’operazione «chiosco pulito»

Dopo anni di promesse, regole certe per il tradizionale mercato

«Ho dato precise disposizioni ai vigili urbani. Quest’anno, chi non avrà il chiosco previsto dalla normativa non potrà neanche scaricare la merce in piazza». Mauro Caliste, assessore al Commercio del I municipio, ne è certo: a Natale finalmente il tradizionale mercato in piazza Navona sarà a norma. Le lettere che ricordano i dettagli delle strutture e le sanzioni previste per chi non le rispetti, sono state consegnate ai banchisti proprio in questi giorni. Il messaggio è chiaro. Chi non è in regola non potrà lavorare. Sorprese o defezioni non dovrebbero esserci. «Tutti i venditori si sono uniformati ai parametri dettati dalla Soprintendenza - dice Giuseppe Lobefaro, presidente del I municipio - nessuno escluso».
L’ordine in piazza, almeno per il periodo natalizio, è un vero miraggio. Negli anni passati, infatti, il municipio aveva cercato più volte di trasformare il mercato, rendendolo elegante e più consono alla posizione nel cuore della città, incontrando però la resistenza dei titolari dei banchi, poco propensi a modificarli. Le strategie tentate erano state tante e diverse, dall’adozione di un regolamento ad hoc alla «concorrenza» di mercati più trendy realizzati in altre piazze del municipio. I venditori avevano sempre resistito, forti della tradizione che li mette al primo posto nelle preferenze dei romani e perfino dei turisti, grazie alle guide in diverse lingue che citano le bancarelle tra gli appuntamenti da non perdere. A dare loro ragione aveva provveduto anche il Tar, che nel 2005, su ricorso degli operatori, aveva concesso loro una sospensiva. La delibera del «chiosco-tipo» risale al 2002. Ci sono voluti cinque anni per raggiungere l’obiettivo, ma finalmente, la piazza dovrebbe aver raggiunto l’assetto ideale. «Il mercato di Natale è un evento noto a livello internazionale - prosegue l’assessore - Proprio per questo era necessario conservare la tradizione promuovendone qualità ed eleganza. Oggi è difficile trovare posti dove acquistare figurine artigianali del presepe. A piazza Navona si può fare». Il nuovo assetto prevede chioschi in ferro, tinta «verde Soprintendenza», tutti uniti uno all’altro. Scompaiono così i poco gradevoli espositori laterali. Le dimensioni sono diverse: 4x4 per i diciassette banchi di intrattenimento, 4x2,5 per i trenta di dolciumi e prodotti alimentari, 3x2,5 per i rimanenti. Varia la ripartizione delle strutture in base alla merce. I banchi per l’artigianato sono 21 tra presepi, giocattoli e soprammobili. Altri 4 sono di addobbi, 27 di giochi, 14 di oggettistica e bigiotteria, 3 di libri. A questi vanno aggiunti due zampognette, nove venditori di palloncini, sei fotografi e la giostra. Previste quattro vie di fuga in coincidenza delle vie di accesso alla piazza. L’installazione dei banchi inizierà stanotte, per consentire il via vai di camion senza appesantire la circolazione. La vendita, però, sarà effettuata dal primo dicembre al 6 gennaio, periodo durante il quale, come sempre, pittori e artisti di strada lasceranno la piazza. Per loro, a gennaio, potrebbero esserci delle sorprese.

«Speriamo che per quella data il Comune - conclude Caliste - abbia approvato la delibera che prevede solo 44 posti per i pittori, su entrambi i lati del plateatico con strutture definite dall’Ufficio città storica. Nel documento non è prevista la collocazione di artisti di strada, che dovrà essere affrontata successivamente».

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