“L'Organizzazione del Trattato Nord Atlantico desidera cooperare con la Russia, non cerchiamo lo scontro. Eviteremo una nuova guerra fredda”.
In un lungo discorso al Consiglio Atlantico, a Washington, il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha fatto il punto sul ruolo dell’Alleanza nelle diverse dinamiche globali.
RUSSIA
“Contrariamente a quanto si pensi, ci stiamo battendo per una maggiore collaborazione con la Russia. Non vogliamo una guerra con Mosca, ne vogliamo ricreare le stesse condizioni della guerra fredda. Il Consiglio NATO-Russia non è mai stato interrotto. Durante il conflitto ucraino, l'Alleanza e Mosca hanno sempre mantenuto un dialogo politico. In realtà abbiamo avuto due riunioni del Consiglio dopo l'annessione della Crimea. La cooperazione pratica è stata sospesa, ma il dialogo politico è sempre continuato”.
Stoltenberg ha anche sottolineato che l'abbattimento del Su-24 russo ad opera dei turchi, mette in evidenza l'importanza di un dialogo aperto tra la NATO ed il Cremlino.
LA COALIZIONE ISLAMICA
“La NATO intende cooperare con la Coalizione islamica nella lotta contro lo Stato islamico. Accolgo con favore i paesi islamici che combattono l’Isis, è fondamentale che restino uniti contro il terrorismo”.
Lo scorso dicembre, 34 nazioni musulmane, tra cui l'Arabia Saudita, hanno formato una coalizione per combattere lo Stato islamico ed il terrorismo.
IL RUOLO DELLA NATO CONTRO L’ISIS
“Non abbiamo alcuna intenzione di condurre un intervento militare in Siria nel quadro della campagna contro il califfato, ma potremmo contribuire con piattaforme AWACS (sistema aviotrasportato utilizzato per la sorveglianza aerea a supporto delle forze aeree e tattiche terrestri). E’ un argomento che abbiamo già discusso con il Dipartimento della Difesa USA. Il supporto AWACS potrebbe essere imminente, ormai se ne parla da tempo”.
L'Allenza non è formalmente impegnata nella campagna militare contro lo Stato islamico.
La sede principale della flotta AWACS della NATO, composta da sedici aerei E-3A Sentry, è a Geilenkirchen, in Germania. Gli E-3 sono rischierati in rotazione presso le principali basi operative avanzate di Aktion, in Grecia, di Trapani, di Konya in Turchia e Orland, in Norvegia. La base italiana garantiva il supporto AWACS durante l’intera campagna militare contro Muammar Gaddafi. Considerando i problemi legati alla sicurezza in Turchia, la FOB del 37° Stormo Trapani potrebbe essere in cima alla lista per il rischieramento degli E-3A.
Essendo un asset della NATO, i velivoli potrebbero in teoria utilizzare ogni struttura dei membri dell’Alleanza in grado di garantire supporto logistico ad un Boeing-707. Non è richiesto alcun tipo di consenso politico. Trenta equipaggi multinazionali provenienti da 15 delle 28 nazioni della NATO sono assegnati ai due squadroni operativi E-3A.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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