Nazionale e Sei Nazioni, per iniziare

Nazionale e Sei Nazioni, per iniziare

Tutte le strade dello sport devono portare a Genova, il progetto è questo. Bellissimo e pure possibile. Perché l'esordio di Paolo Striano, assessore allo sport del Comune di Genova, è stato da voto alto in pagella. Cioè la nazionale di calcio che rimette i suoi piedini fatati sotto la Lanterna per una gara ufficiale. L'ultima volta sembra preistoria, parliamo di dieci anni fa. 13 ottobre, Italia - Georgia e se i ragazzi di Roberto Donadoni non fanno qualche strano scherzo potrebbe essere un match decisivo, o quasi, per la qualificazione agli Europei.
«Sicuramente aver riportato gli azzurri a Genova è stata una bella soddisfazione, ma un ringraziamento va anche a chi coordinato questa operazione da un punto di vista logistico: infatti, il match sarà in concomitanza con l'ultimo week end del Salone Nautico. Nonostante le ovvie difficoltà, siamo riusciti ad organizzare per il meglio l'arrivo dell'Italia».
Uno splendido biglietto da visita per una proposta che sarà molto più ampia. Ovviamente il calcio in prima pagina («Stiamo lavorando per una finale europea di Coppa», aggiunge Striano) ma grande attenzione per tutte le altre discipline. La new entry, roba delle ultimissime ore, riguarda il rugby. «Ci siamo attivati in questa direzione e possiamo dire di aver concluso per far giocare a Genova un match delle Sei Nazioni Under 20 tra Italia - Inghilterra. La nostra città è molto legata a questo sport e un sogno nel cassetto sarebbe quello di vedere al Luigi Ferraris anche una sfida del Sei Nazioni dei “grandi“». Una proposta a 360 gradi, quella di Striano, che vuole lasciare «un'impronta mirata a dare a Genova la dimensione internazionale dei grandi eventi, appuntamenti che possano servire per aiutare le singole federazioni».
In questo senso ci sarebbero tre idee da evidenziare sul taccuino di Striano. La prima: portare sotto la Lanterna gli assoluti Indoor di atletica. La seconda: organizzare una serie di match di pallanuoto in vista delle Olimpiadi. La terza: Genova capitale dei Giochi della Gioventù, una candidatura forte quella della nostra città per il 2012. Tre idee più una. Difficile da raggiungere nell'immediato, realistica a media scadenza. Genova rivuole il grande basket, quello che era stato un feeling fortissimo nel passato deve ritornare di moda. «Sarebbe bello se riuscissimo ad avere anche noi una formazione di A1». Non aggiunge altro Striano ma il primo passo sarebbe quello di far scattare la scintilla organizzando un maxi evento a Genova (magari la Final Four di campionato?) e riavviare un discorso che sembrava interrotto.
Torniamo ancora al calcio. Ecco la domanda delle domande, ma nascerà il nuovo stadio proposto da Riccardo Garrone? Striano non chiude la porta: «A priori non c'è nessuna contrarietà.

Vediamo cosa potrà succedere nei prossimi mesi, ma ripeto: se ci dovessero essere tutte le condizioni perché no? Dall'altra parte il Genoa aveva manifestato il proprio interesse per il Luigi Ferraris. Nei prossimi mesi convocheremo entrambe le società per avviare un percorso che possa soddisfare tutti», conclude Striano. A metà ottobre ci potrebbe già essere il primo incontro tra il sindaco Marta Vincenzi e Garrone.

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