Intenso attacco hacker al sito del Mimit. "Tecnici a lavoro"

Da alcune ore risulta irrangiugibile il sito Internet del Ministero delle Imprese e Made in Italy a causa di un massiccio attacco hacker: ecco la nota del ministero e cos'era successo ieri

Intenso attacco hacker al sito del Mimit. "Tecnici a lavoro"
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Il sito Internet del ministero delle Imprese e Made in Italy (Mimit) è irraggiungibile da questa mattina a causa di un attacco hacker: chi prova a collegarsi non riesce a vedere la schermata e la pagina non si apre. Già da ore i tecnici sono a lavoro per risolvere la problematica e ripristinare il sistema.

La nota del ministero

Con una nota inviata alla stampa, il ministero delle Imprese e del made in Italy ha fatto sapere che "da questa mattina, a seguito di un intenso attacco cibernetico che sta interessando il dicastero ed altri domini nazionali, risultano indisponibili il portale istituzionale e gli applicativi adesso collegate". Una prima verifica, però, ha escluso "compromissioni o furto di dati: i tecnici sono impegnati per mitigare le conseguenze dell'attacco, anche se non risulta possibile prevedere i tempi per la ripresa del servizio". Il ministero ha fatto sapere anche di "essere in stretto contatto da stamattina con l'Agenzia per la Cybersicurezza, per ridurre il più possibile i disagi".

Da questa mattina, il Centro nazionale protezioni infrastrutture critiche della Polizia postale è in contatto con le strutture informatiche del ministero delle Imprese e del Made in Italy per il supporto nel ripristino dei servizi che ha bloccato il portale istituzionale e gli applicativi collegati. L'offensiva avrebbe riguardato anche altri siti italiani: l'attacco sarebbe di tipo Ddos (Distributed denial of service) ossia volumetrico, si invia cioé "un'enorme quantità di richieste al sito web obiettivo, che non è in grado di gestirle e quindi di funzionare correttamente", dicono gli esperti. Nessuna rivendicazione, al momento, anche se potrebbe esserci lo zampino della crew russa Noname057.

Il giallo di ieri sugli hacker russi

Come abbiamo visto sul Giornale, la vicenda che riguarda il Mimit segue di poche ore quanto accaduto al portale web Cartadiidentita.interno.gov.it che in un primo momento si pensava fosse stato stato hackerato da pirati informatici russi come da loro stessi rivendicato, nel caso specifico il collettivo filorusso NoName057. Poche ore dopo, però, era arrivata una secca smentita da parte del Viminale che ha sottolineato si trattasse "esclusivamente" di "un problema tecnico nella fornitura della connettività internet" a causa di un incendio ai cavi della fibra ottica in zona stazione Tiburtina, a Roma. Nonostante sia già passato un giorno intero, chi prova ad accedere al portale continua a non potervi accedere con la polizia postale che è a lavoro per ripristinare quanto prima il servizio.

Anche se c'è stata la smentita delle autorità italiane, su una chat di Telegram il collettivo russo ha spiegato che l'attacco informatico era dovuto al sostegno italiano all'Ucraina e che l'Italia "non è affatto un Paese indipendente. Per fortuna, noi invece siamo in grado di prendere decisioni da soli, siamo andati nello spazio internet russofobo italiano e abbiamo colpito un sito web di carta di identità elettronica".

Ma il nostro Paese è solo uno dei bersagli di Noname057 che ha già lanciato azioni avverse contro tutti i Paesi che sostengono l'Ucraina come nel caso degli attacchi ai siti di Citylink, azienda del trasporto pubblico scozzese, Arkema (azienda chimica francese), la Camera dei rappresentanti olandese, Lagardere, gruppo francese dei media.

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