"La bandiera delle Brigate Rosse? Una carnevalata". Ma il caso finirà in Parlamento

In merito alla bandiera delle Brigate Rosse comparsa davanti a una scuola di Forlì, la dirigente scolastica ha fatto sapere di aver intrapreso "un'azione educativa" nei confronti di alcuni studenti, ma che sarebbe spuntata nell'ambito di una sfilata di carnevale. La Lega ha annunciato un'interrogazione in Parlamento

"La bandiera delle Brigate Rosse? Una carnevalata". Ma il caso finirà in Parlamento
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La bandiera delle Brigate Rosse immortalata davanti all'ingresso dell'istituto scolastico? Sarebbe una trovata di carnevale, per quanto di dubbio gusto, ad opera di qualche studente. Questo, se non altro, è quanto ha dichiarato al sito web ForlìToday la dirigente scolastica del liceo artistico "Antonio Canova" di Forlì, a proposito del vessillo fotografato pochi giorni fa davanti al portone d'ingresso della scuola. A detta della preside,"non c'era alcuna finalità politica" in quel gesto, ma la stessa dirigente ha fatto sapere al contempo di aver intrapreso "un'azione educativa" nei confronti di alcuni studenti. A segnalare la presenza della bandiera in questione erano stati i rappresentanti provinciali di Gioventù Nazionale ed Azione Studentesca, gli stessi che avevano poi chiesto spiegazioni in merito.

Tanto più che proprio Forlì fu teatro, nel 1988, dell'assassinio del senatore democristiano Roberto Ruffilli, che sarebbe avvenuto per mano di due brigatisti. Anche per questo la foto del vessillo aveva dato origine a polemiche particolarmente accese e anche la sezione forlivese del Partito Comunista Italiano aveva "bacchettato" i responsabili e l'istituto superiore stesso, condannando fermamente l'iniziativa (pur scrivendo in un comunicato non privo di tratti surreali apparso sulla stampa locale che "le brigate rosse non sono mai state un'organizzazione di sinistra, bensì sono state finanziate e gestite dai servizi segreti"). Sempre a detta della dirigente scolastica, l'episodio sarebbe stato decontestualizzato: quel giorno a scuola era prevista una sfilata di carnevale e quella bandiera, per quanto possa essere stata una scelta di cattivo gusto, sarebbe stata inserita a suo dire in un contesto di travestimento carnevalesco. La preside ha poi assicurato che la bandiera in questione non è stata sventolata né esibita all'interno dell'edificio e che starebbe cercando di delineare con esattezza cosa sia successo.

Ad ogni modo, la vicenda finirà a quanto sembra in Parlamento: nelle scorse ore, il deputato leghista Jacopo Morrone ha infatti annunciato la volontà di presentare un'interrogazione sull'argomento. E in una nota pubblicata sulla propria pagina Facebook, non ha nascosto alcune perplessità sulla ricostruzione dei fatti fornita dall'istituto scolastico.

"Rimango trasecolato di fronte alla notizia di una bandiera delle Brigate Rosse sventolata come nulla fosse da studenti di una scuola superiore forlivese - le parole dell'esponente della Lega, raccolte dall'agenzia Dire - nell'attesa di accertamenti, che devono essere approfonditi con grande serietà, evidenziamo che non è credibile scambiare questo gesto per una carnevalata. Non è accettabile infatti che si riduca a scherzo un simbolo, quello delle Br, che è costato all'Italia immensi lutti".

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