(Roma) C'è stato un protagonista, in queste Olimpiadi, presente ma poco raccontato: l'Esercito italiano. Già perché dei 403 atleti presenti a questo evento sportivo mondiale, 39 (quasi il dieci per cento) appartengono a questa forza armata. Ma non solo. Già perché quattro di loro sono riusciti anche a piazzarsi sul podio, ottenendo anche due medaglie d'oro.
Ma andiamo con ordine. Roma, Largo dei Portabandiera, Via degli Arditi. È qui, presso la Caserma Silvano Abba, che ha sede il Centro sportivo olimpico dell'Esercito, il cosiddetto Csoe, guidato dal tenente colonnello Fabio Martelli, che ci accoglie: "Il nostro compito - racconta - è quello di attivare e portare avanti lo sport d'eccellenza su 17 federazioni. Lavoriamo 24 ore su 24 perché gli atleti gareggiano a qualsiasi ora e in qualsiasi parte del mondo". La settimana è "semplice": "Dal lunedì al venerdì si alternano le parti di allenamento a quelli di addestramento e poi, il fine settimana, si sta sui campi gara", prosegue Martelli.
Allo Csoe è presente un reparto agonistico, che si suddivide in due sezioni: una per gli sport di endurance e l'altra per gli sport da combattimento. È presente poi un reparto di supporto all'attività agonistica per dare sostegno a 134 militari. "La cosa che mi inorgoglisce di più - afferma il tenente colonnello - è che, quest'anno, ci sono molti atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi per la prima volta, il che significa che c'è un ottimo ricambio generazionale".
Gli spazi dello Csoe sono enormi. Ognuno di essi è dedicato a uno sport. C'è la palestra per gli sport di combattimento, un poligono per il tiro, la piscina e così via. Ma non solo. Perché il centro sportivo non è frequentato solo dai militari ma anche, per alcune discipline, dai civili, come ci ricorda la storia di uno dei nostri campioni: Lorenzo Simonelli. Velocista specializzato nei 60m e 110m ostacoli, si incuriosisce all'atletica proprio mentre frequenta lo Csoe e capisce poi che, per realizzare il suo sogno, può fare affidamento sull'esercito.
Anche oggi, mentre lo visitiamo, gli spazi dello Csoe sono aperti ai civili per quanto riguarda i corsi di piscina. "Qui curiamo ogni particolare - racconta il tenente colonnello - perché dobbiamo mettere l'atleta nelle condizioni di poter dare il massimo. Gli orari sono ben scanditi e uno sportivo di altissima formazione si sveglia la mattina, si confronta con il suo tecnico e svolge il primo allenamento. Poi c'è una seduta di massaggio e il pranzo.
E si riprende con l'allenamento e con altre sedute ad hoc. Questo per sette giorni a settimana, per trenta giorni al mese e 365 giorni all'anno. È un percorso duro e spesso siamo noi a costringere gli atleti a riposare perché è fondamentale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.