
Sei vittime e una ventina di feriti, di cui quattro in gravi condizioni. È il bilancio, reso noto dal media statale egiziano Al-Akhbar Al-Youm, dell'affondamento di un sottomarino turistico, avvenuto nelle prime ore di questa mattina, al largo della costa della città egiziana di Hurghada, sul Mar Rosso. A bordo c'erano circa 45 persone. Secondo il Consolato generale russo a Hurghada, citato da Ria Novosti, a bordo del batiscafo c'erano 45 turisti russi. "Il 27 marzo, verso le 10 del mattino, a un chilometro dalla riva, si è schiantato il batiscafo da diporto "Sindbad", di proprietà dell'omonimo hotel. Oltre all'equipaggio, a bordo c'erano 45 turisti, tra cui minorenni. Sono tutti cittadini russi, turisti della compagnia "Biblio Globus", si legge nella dichiarazione del consolato generale, segnalando che il batiscafo stava effettuando una regolare escursione subacquea per ispezionare la barriera corallina.
L'azienda, la Sindbad Submarines, che ne possiede anche un altro, permetteva ai turisti di immergersi fino a 25 metri di profondità per esplorare 500 metri di barriera corallina e la sua fauna marina. Sul sito web della compagnia si legge che l'imbarcazione poteva trasportare 44 passeggeri, oltre ai due piloti, e offriva ad ogni passeggero un ampio oblò panoramico per l'osservazione sottomarina. L'affondamento del sommergibile non è il primo incidente che coinvolge imbarcazioni turistiche al largo di Hurghada. Nel novembre scorso, è affondata la barca turistica Sea Story, causando 11 tra morti e dispersi, mentre 35 persone sono sopravvissute.
Le autorità egiziane attribuirono il disastro a un'enorme onda alta fino a 4 metri, ma alcuni sopravvissuti intervistati dalla Bbc avevano segnalato problemi di sicurezza a bordo. Lo scorso mese, investigatori britannici hanno rivelato che negli ultimi cinque anni ci sono stati 16 incidenti con imbarcazioni turistiche nella zona, alcuni dei quali con vittime.
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