"Ipocrisia infinita". Dai migranti nordafricani la polemica sull'accoglienza agli ucraini

Al pari degli idealisti dell'accoglienza indiscriminata, ora anche in Nord Africa i migranti del mare vengono paragonati ai rifugiati ucraini

"Ipocrisia infinita". Dai migranti nordafricani la polemica sull'accoglienza agli ucraini

La propaganda contro l'Europa ha valicato i confini stessi del Continente diffondendosi anche dall'altra parte del mar Mediterraneo. Il continuo insistere da parte della sinistra radicale sull'accoglienza indiscriminata dei migranti economici ha generato in loro stessi la convinzione di poter a loro volta attaccare il sistema europeo, lo stesso che da anni garantisce accoglienza e supporto a chi sbarca irregolarmente. Mentre l'Europa, ma soprattutto l'Italia, sono in affanno per garantire accoglienza dignitosa a tutti, infatti, si creano polemiche nel tentativo di equiparare i migranti che arrivano dall'Africa con quelli che arrivano dall'Ucraina.

In questo contesto si inserisce una vignetta che è stata pubblicata alcune ore fa su uno dei tanti gruppi dedicati al mondo dei migranti africani. Una rivisitazione di un vecchio classico dei meme che è stato modificato nella chiave più utile alla propaganda immigrazionista. Nell'immagine sono raffigurati due banchetti, uno per il supporto all'Ucraina e un altro per il supporto al Sudan. Le tante persone raffigurate in fila, ognuna con una bandiera di uno Stato o di una organizzazione, sono tutte in attesa di fornire il loro aiuto al Paese invaso da Putin mentre nessuno viene raffigurato mentre offre il suo sostegno al Paese africano.

polemica migranti

Una vignetta vittimista e provocatoria, che vuole sottolineare come dall'Europa non ci siano aiuti per i Paesi africani in difficoltà ma solo interventi palliativi sulle migrazioni, come viene detto da un utente. Ma c'è chi mette in evidenza che questo parallelismo Ucraina-Sudan, che viene spesso fatto anche dalla sinistra del nostro Paese e non solo quando si vuole avanzare l'ipotesi di razzismo latente per le posizioni del centrodestra sugli sbarchi, non regge. "Donne e bambini che arrivano dall'Ucraina sono pronti a tornare nel loro Paese a guerra finita... Sudan... 90% sono uomini che fisicamente possono essere fatti passare per sudanesi. Questa è ipocrisia infinita", scrive un utente a commento di quella vignetta.

La sua critica si basa sul fatto che spesso gli immigrati che entrano illegalmente in Europa, e in Italia, distruggono preventivamente i loro documenti per complicare l'identificazione e dichiarano una provenienza e una nazionalità compatibile con una di quelle meritevoli di protezione internazionale. Questo per poter ottenere lo status di rifugiati pur non avendone diritto perché, in realtà, cittadini di Paesi che non presentano criticità tali da prevedere una misura simile. E sul fatto che siano sempre per lo più uomini quelli che sbarcano, a differenza degli arrivi dall'Ucraina, è sotto gli occhi di tutti.

Ancora una volta dall'altro lato del Mediterraneo piovono accuse e attacchi all'Europa, fomentati dagli idealisti dell'accoglienza che spingono sempre più migranti a prendere il mare, illusi dalle false speranze.

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