Le lenzuola annodate e poi la fuga: così due marocchini sono evasi dal carcere di Trani

Hanno sfruttato la carenza di personale nel carcere di Trani per fuggire dal reparto "nuovi giunti" i due marocchini evasi dal carcere di Trani

Foto sindacato di polizia Sappe
Foto sindacato di polizia Sappe
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Duplice evasione questo pomeriggio dal carcere di Trani, in Puglia, dove due detenuti sono riusciti a far perdere le proprie tracce uscendo dalle finestre del penitenziario. Si tratta di due extracomunitari sul territorio italiano, di cittadinanza marocchina, da poco immatricolati nella casa circondariale. Si trovavano, infatti, nel reparto "nuovi giunti" quando sono riusciti a evadere. I due sono destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in attesa del primo grado di giudizio.

"Nel pomeriggio a vigilare su più cortili passeggi vi era un solo agente di polizia penitenziaria, impegnato peraltro in ulteriori incombenze. Ma, anche al di là di questa non secondaria circostanza, appare evidente che neppure le strumentazioni e gli impianti tecnologici siano venuti in soccorso degli operatori", ha riferito Gennarino De Fazio, segretario generale del sindacato Uilpa Polizia penitenziaria. "Nelle more di chiarire l'esatta dinamica, si pensa siano riusciti a fuggire dai passeggi del reparto nuovi giunti, dove erano allocati. Immediate sono scattate le ricerche della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell'ordine", prosegue la nota del sindacato.

L'evasione, riferisce Federico Pilagatti, segretario regionale pugliese del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, "è avvenuta scendendo dal muro di cinta grazie a lenzuola annodate". Il poliziotto incaricato di gestire la zona passeggi, per altro, "doveva gestire altri due posti di servizio". Avendo intuito che vi fosse un'unica guardia per tutta la zona dei nuovi giunti, i due evasi hanno sfruttato l'occasione uscendo dal reparto "aggrappandosi all'intercinta per poi arrivare al muro di cinta. Una via utilizzata anche nella precedente evasione dell'agosto di due anni fa, passando dall'intercinta, il muro che è intorno al muro di cinta".

A Trani si è aperta la caccia all'uomo per individuare i due evasi ma questo ennesimo episodio, fanno notare i poliziotti penitenziari, evidenzia ancora una volta la mancanza di personale nelle carceri italiane. "A Trani mancano 60 poliziotti e nonostante i vari appelli del Sappe nulla è stato fatto, nonostante i detenuti siano il doppio dei posti disponibili, circa 400 a fronte di 220", ha spiegato il segretario regionale del Sappe. "L'avevamo detto anche in occasione dell' evasione di due anni fa che bisognava correre ai ripari.

Ma nulla è stato fatto. Ora di fronte a responsabilità precise dell'amministrazione penitenziaria non faremo come al solito le vittime sacrificali di un sistema che fa acqua da tutte le parti", ha concluso il sindacato.

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