La grafologia non può stabilire la colpevolezza di un soggetto relativamente a un delitto, ma può osservare e descrivere le motivazioni, le intenzioni e i disagi che portano un individuo a manifestare comportamenti disturbati, cogliendo la parte nascosta dell'iceberg, quella inconscia e meno controllata, che lo porta, quando dovesse perdere il controllo, a dare spazio a emozioni puramente istintive.
Dall'analisi dei disegni e degli scritti di Olindo Romano si deduce che egli possiede una struttura non ben costruita sia a livello intellettivo sia emozionale, con un'identità non delineata; ciò non tanto per mancanza di cultura, quanto per la sua effettiva struttura temperamentale, che lo porta a lasciarsi facilmente prendere dall'istinto non sapendo gestire l'emotività con padronanza e costringendolo a vivere la conflittualità tra "buonismo" e moti di aggressività.
Olindo, con le aste delle lettere contorte verso sinistra e le “g” ben evidenziate e rigonfie, denota instabilità d’umore e incapacità nel gestire le pulsioni e incoerenza nella vita relazionale.
La pressione della penna sul foglio, evidenziata dall’alternarsi di chiaro-scuri nelle lettere, e i continui ritocchi sono indice del bisogno di controllare ossessivamente ogni cosa, quasi a esorcizzare una profonda insicurezza che pone il soggetto in uno stato di ansia fobica. Il timore e la paura della solitudine, infatti, unitamente alla fragilità affettiva, sembrano far parte della sua storia passata, dove l'identità personale non si è costruita a dovere, dando luogo a una fame affettiva insaziabile che se da un lato lo ha portato alla dipendenza dalla sua compagna, dall'altro lo ha anche reso possessivo e geloso.
Nella grafia si notano inoltre tratti aggressivi espressi da gesti "contorti" nelle lettere con allungo sia superiore sia inferiore, segnalando un che di adolescenziale che può aver fatto sorgere nel soggetto atteggiamenti di compensazione alla povertà interiore.
Il tratto congestionato, la scrittura quasi infantile e le lettere con inclinazione delle aste verso sinistra denotano tendenza a mascherare i sentimenti, specie se di rancore, lasciando trasparire all'esterno bonarietà puerile al posto dei veri sentimenti che prova interiormente. Da un lato ciò va a rimarcare la componente fobico-ossessiva (vedi anche l’eccessivo uso degli evidenziatori e il ricorso a disegnini e figurine aggiunte) e dall'altro esprime il bisogno di meravigliare e impressionare con strategie peraltro assai ingenue.
Ancora una volta la grafologia, come scienza umanistica, può collaborare con altre discipline per capire in modo precoce le motivazioni che stanno alla base di una personalità disturbata. È vero che non può cogliere ciò che avviene per "raptus", né perché un soggetto sia colto da una collera improvvisa; mentre può individuare e descrivere uno stato di disturbo della personalità che si è costruito nel tempo.
Nell grafia attuale di Olindo Romano si coglie povertà cognitiva che lo lascia in balia di un vissuto emozionale a sfondo
fobico-ossessivo.Per quanto riguarda la firma, che mi è stata data come appartenente a Rosa Bazzi, non posso tracciare un profilo di personalità ma posso senz’altro dire che il soggetto è preda di una forte emotività di tipo ansioso.
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