"Non si è ravveduto", Carminati torna in cella

La Sorveglianza toglie l'affidamento in prova all'ex Nar condannato a 10 anni per Mafia Capitale. A Rebibbia deve scontare 3 anni e 4 mesi di pena residua

"Non si è ravveduto", Carminati torna in cella
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L'ex terrorista nero Massimo Carminati torna in carcere a Rebibbia per scontare tre anni e quattro mesi di pena residua rispetto ai 10 definitivi decisi nell'ambito del processo “Mondo di mezzo”.

“A Carminati - spiega l'avvocato Veronica Paturzo - era stato concesso l'affidamento in prova ai servizi sociali che aveva iniziato”. La procura generale della Corte di Appello di Roma aveva fatto ricorso in Cassazione che ha rimandato alla Sorveglianza che gli ha negato il beneficio. “L’affidamento gli è stato poi sospeso, senza nessuna violazione commessa, a seguito del ricorso. La Suprema Corte ha rinviato al Tribunale di Sorveglianza e la stessa Sorveglianza che gli aveva concesso l'affidamento glielo ha negato motivandolo con l'assenza di un percorso risocializzante'' per l’ex Nar. Ora la difesa di Carminati presenterà ricorso in Cassazione.

A pesare sulla condanna e probabilmente sulla mancata concessione dell’affidamento in prova ha pesato il ''curriculum criminale'' dell’ex terrorista, condannato per aver “inquinato persistentemente e pesantemente, con metodi corruttivi persuasivi, le scelte politiche e

l'agire pubblico” con un ruolo apicale nel sodalizio che avrebbe depredato soldi pubblici e condizionato l’attività amministrativa assieme all’ex ras delle coop rosse Salvatore Buzzi, condannato a 12 anni.

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