Caso Ramy, sale a 59 il numero dei denunciati per gli scontri a Roma. Ipotesi terrorismo

Se venisse provata la regia unica anche per gli attacchi durante le manifestazioni non autorizzate avvenute a Milano, Torino e Bologna, potrebbe configurarsi anche l'aggravante della finalità terroristica

Scontri tra manifestanti No Tav e la Polizia
Scontri tra manifestanti No Tav e la Polizia
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Aumentano i denuciati e spunta l'ipotesi terrorismo per la manifestazione non autorizzata avvenuta sabato scorso a Roma. Ad oggi sono 59 i denunciati per gli scontri con le forze dell'ordine avvenuti sabato sera, nel quartiere romano di San Lorenzo, in occasione del corteo, illegale, in memoria di Ramy Elgaml, il ragazzo di 19 anni morto a Milano il 24 novembre scorso, mentre era in sella ad uno scooter guidato da Fares Bouzidi, di 22 anni, durante un inseguimento con in carabinieri.

In un primo momento erano 39 le persone fermate dalla Digos della questura di Roma, poi mercoledì 15, i carabinieri del nucleo informatico del comando provinciale di Roma hanno depositato, secondo quanto apprende l'agenzia LaPresse, un'altra informativa di reato, in procura a Roma, con altre 20 persone identificate che avrebbero preso ai disordini.

Gli investigatori del nucleo informativo hanno ricostruito tutte le fasi che hanno preceduto il lancio di bombe carta in piazza dei Sanniti. Poco prima infatti, era stato assaltato il vicino supermercato e un gruppo di manifestanti aveva provato ad attaccare la stazione dei carabinieri poco distante.

Danneggiamento beni dello Stato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, ma ad alcuni degli organizzatori, se venisse provata la regia unica anche per gli stessi episodi avvenuti a Milano, Torino e Bologna, potrebbe configurarsi anche l'aggravante della finalità terroristica.

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