Nel verde fatato dei fiordi irlandesi seguendo le tracce del Trono di Spade

Luca Fazzo

Sono posti magici un po' per natura e un po' per cultura: tanto che ancora oggi c'è chi esita a potare il biancospino per non disturbare le fate che per i celti lo abitano. Così non è un caso che qui, nell'ultimo lembo orientale dell'Irlanda del Nord, sia stata girata parte della più celebre epopea fantasy della storia del cinema, il Trono di Spade. Da allora i miti si alimentano a vicenda, quelli millenari dei druidi e dei guerrieri e quello contemporaneo del Got, ovvero Game of Thrones il nome originale della serie che ha a tutt'oggi il record mondiale di ascolti in contemporanea delle sue (finora) sette serie, un fenomeno planetario che ha creato una community transnazionale di appassionati. E innescato un pellegrinaggio continuo sui luoghi in cui la serie è stata girata.

La visita ai luoghi del Trono non è l'unico buon motivo per andare a Strangford Laugh. Il Laugh è un lungo fiordo che dal mare aperto entra e si insinua verso nord, in un contesto naturale unico, segnato da maree estreme. Intorno c'è la campagna irlandese, costellata dai castelli e dai resti dei conventi in cui, nei secoli bui dell'Europa continentale, centinaia di monaci tennero vive le tracce scritte della civiltà classica. Da Belfast si arriva a Donaghadee, borgo di pescatori da cui nelle giornate limpide si intravedono le coste scozzesi. Sosta obbligatoria a Pier 36 con i suoi gamberoni, poi a scendere verso le paludi, i castelli, le riserve naturali, le acque popolate di foche e squali elefante. Fino a Portaferry, punta meridionale della penisola di Ards, dove il fiordo si restringe. Da qui, con cinque minuti di ferry, si arriva a Strangford e al suo Castle Ward, la Winterfell di Game of Thrones.

Luoghi di pace, di camminate nel silenzio, amate da sempre da un turismo di nicchia, e ora aperte al grande pubblico dall'eco della serie tv che a partire dal mese scorso vede trasmessa in tutto il mondo la sua ottava e ultima serie.

E a quel punto, l'inevitabile punto di partenza (o di arrivo) è a Belfast, nei Titanic Studios dove gran parte delle riprese sono state effettuate: e dove fino ala fine di agosto sarà aperta la mostra con scenografie, costumi e oggetti di scena. Info: www.irlanda.com.

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