Rientro dalle ferie, un incubo. Non bastasse il lavoro e, per i bambini, la scuola, sarà la consueta Waterloo anche per il portafogli. Libri scolastici, manutenzioni indifferibili, abbigliamento e bollette sempre più care. Ma ancora di più costerà pur la spesa quotidiana per mangiare: una famiglia media si appresta a spendere 191 euro in più, su base annua, a causa dei rincari speculativi che si stanno registrando in Italia.
Aumenti dei prezzi che rientrano nella maxi-stangata complessiva da 902 euro annui a famiglia sta per abbattersi sulle tasche degli italiani. Lo affermano le associazioni Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori le quali, per difendere la categoria dei consumatori dalle speculazioni sui prezzi, hanno deciso di unirsi in una nuova e battagliera cordata, denominata «Casper» (Comitato contro le speculazioni e per il risparmio).
«Proprio la speculazione - affermano i consumatori del Casper - è il motore che alimenta la stangata: di questi 902 euro che usciranno dalle tasche di ciascuna famiglia, ben 700 euro (77% del totale) sono attribuibili a manovre speculative e rincari arbitrari che non trovano alcuna giustificazione economica».
«Tra le voci che incideranno maggiormente sui bilanci familiari, -sottolineano- figurano gli alimentari, che con la ripresa della domanda, in assenza di politiche di liberalizzazione del mercato, aumenteranno di prezzo in modo consistente, dopo un anno di sostanziale stasi (+191 euro)».
Per protestare contro le speculazioni sui prezzi e richiamare l'attenzione delle istituzioni sul problema del caro-vita, il nuovo comitato Casper, assieme alla Coldiretti, scenderà in piazza il prossimo 23 settembre a Roma, Foggia, Salerno e Catania.
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