Nissan, lezioni di aria pulita Sale l'autonomia sulla Leaf

La nuova berlina elettrica, presto sul mercato, assicura 378 km di percorrenza con un «pieno» di corrente

Piero Evangelisti

Mobilità è una parola entrata negli ultimi anni nel linguaggio comune anche se individua un problema che è sempre esistito. Ciò che cambiato è l'approccio, oggi decisamente più tecnologico. Il programma Nissan Inteligent Mobility ne è l'esempio lampante ed è già stato sviluppato in diversi stadi per giungere a una mobilità sicura, sostenibile e connessa. Icona della Nissan Intelligent Mobility è la nuova Leaf che arriverà presto sul mercato, la seconda generazione dell'auto elettrica più venduta al mondo lanciata nel 2010. La nuova Nissan Leaf è l'icona della Nissan Intelligent Mobility, la roadmap strategica per ridefinire il modo in cui i veicoli vengono guidati, alimentati e integrati nella società, attraverso tre pilastri.

Il primo è l'Intelligent Driving. Offre ai clienti maggiore sicurezza, controllo e comfort attraverso la tecnologia ProPilot 1.0, il primo passo verso la guida assistita che aiuta a gestire la guida in corsia singola e a mantenere in modo autonomo la distanza di sicurezza. C'è poi l'Intelligent Power. che si esprime attraverso motori più sostenibili e efficienti. La nuova Nissan Leaf ha infatti un nuovo propulsore elettrico che eroga una potenza di 110 kW e sprigiona una coppia di 320 Nm, migliorando l'accelerazione e il piacere di guida con un'autonomia estesa fino a 378 km (NEDC) con una singola ricarica. Una distanza sufficiente a coprire il 98% degli spostamenti quotidiani della popolazione europea che percorre meno di 170 km al giorno.

Terzo passo è l'Intelligent Integration. Garantisce ai clienti una maggiore connettività tra veicoli, persone e società. Le batterie delle auto potranno infatti essere usate anche come dispositivi di energia attraverso i sistemi Vehicle-to-Grid e x-Storage. Questi ultimi due termini sono ancora poco conosciuti ma sono il futuro, quello dove una Leaf, in sosta, che non ha più bisogno dell'energia dalle batterie, può cedere una parte di questa alla rete e, con l'xStorage, le batterie non più adatte a garantire l'autonomia possono essere successivamente riutilizzate.

Ciò che differenzia Nissan dagli altri costruttori è il suo deciso impegno per lo sviluppo delle infrastrutture indispensabili per la diffusione delle auto elettriche, di una rete che faccia viaggiare tranquilli, evitando i patemi da batterie esaurite, gli utenti di auto a emissioni zero. È il dialogo indispensabile tra Case automobilistiche, enti pubblici e società che forniscono l'energia. In quest'ambito, assume grande importanza il progetto EVA+ (Electric Vehicle Arteries in Italy and Austria) di Enel che prevede l'installazione di 200 colonnine di ricarica rapida in Italia e in Austria. Si tratta di un'iniziativa co-finanziata dall'Ue che ha visto dall'inizio di ottobre l'installazione delle prime 30 colonnine di ricarica veloce Fast Recharge Plus (il pieno si fa in 20 minuti) per i veicoli elettrici sulle strade a lunga percorrenza, a cui ne sono state aggiunte ulteriori 10 per potenziare ulteriormente la rete di ricarica veloce sulla tratta extraurbana.

Con queste installazioni è stata coperta, tra l'altro, la tratta Roma-Milano con un'infrastruttura ogni 60 km circa. Oltre al progetto EVA+, Nissan ha installato colonnine di ricarica veloce presso alcune delle proprie concessionarie e in aree di servizio autostradali come la «Frascati Est» (A1 Diramazione Roma Sud GRA km 14,5).

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