Il nodo-tariffe dei Caf per la dichiarazione dei redditi: le modifiche si pagano care

La rettifica del 730 precompilato costa 30 euro, che diventano 60 con l'inserimento di nuove deduzioni e detrazioni

Il nodo-tariffe dei Caf per la dichiarazione dei redditi: le modifiche si pagano care

Il modello 730 del 2015 non è più uno solo, almeno nei tariffari dei Caf: la rivoluzione della dichiarazione dei redditi online si traduce in decine di denominazioni diverse per descrivere la modalità di compilazione e i relativi costi a carico dei contribuenti.
A oggi molti contribuenti hanno già consegnato la delega per la gestione della precompilata al Caf cui si rivolgono tutti gli anni, anche perché in alcuni casi la campagna di raccolta dei centri di assistenza è iniziata già a gennaio.

La situazione più semplice è quella in cui viene prevista una tariffa per il 730 uguale per tutti i clienti e una tariffa per il 730 congiunto. La trasmissione senza correzioni né integrazioni del modulo messo a punto dal fisco, scaricato dal sito internet delle Entrate, in alcuni casi viene effettuata senza costi. Ad esempio, per chi si affida al Caf Uil laziale. Integrarlo, però, può far lievitare la spesa in modo estremamente variabile a seconda del “tipo” di modifiche richieste: ad esempio, presso il Cafindustria dell'Emilia Romagna la rettifica del 730 precompilato costa 30 euro, che diventano 60 con l'inserimento di nuove deduzioni e detrazioni.

Ma dal sito dell'ateneo di Bologna si rilevano tariffe agevolate differenti: la trasmissione con la sola aggiunta delle spese mediche costa 30 euro, che salgono a 48 euro con l'inserimento di altre voci, e lievitano poi di 7 euro per ogni quadro extra A, B o C del modello.

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