«Noi saldi alla guida della Samp» Garrone jr prova a portare serenità

«Noi saldi alla guida della Samp» Garrone jr prova a portare serenità

È durato quindici minuti il colloquio tra Edoardo Garrone, pronto a fare le veci del padre impegnato per qualche giorno all'estero e la squadra, reduce dal pesante ko interno contro il Lecce. Garrone, che non ricopre più alcuna carica effettiva all'interno della Sampdoria, ma che fa comunque parte del comitato strategico, ha ribadito che la famiglia non ha alcuna intenzione di disimpegnarsi dalla Sampdoria, nemmeno in caso, toccando ferro, di una retrocessione in serie B: «Siamo presenti soprattutto nei momenti difficili, sono venuto perché mio papà mi ha chiesto di essere presente e parlare con la squadra. Ma non vi dico cosa dirò, certamente spiegherò loro che la società è presente anche in questo momento di difficoltà, dirò che crediamo ancora nella possibilità di rimanere in serie A e che non ci sentiamo affatto retrocessi. Ci crediamo e non molleremo fino alla fine». I Garrone non sembrano intenzionati a lasciare: «Non abbiamo alcuna intenzione di disimpegnarci, visto che siamo sempre stati presenti nella buona e nella cattiva sorte. Speriamo di no ma se dovesse accadere di trovarci in serie B allora ripartiremo con un nuovo progetto come accaduto dieci anni fa».
Un po' di enigma invece sul nuovo direttore sportivo che sembra essere individuato in Alessio Secco. In realtà la Sampdoria prende tempo, sperando che alla fine il trasferimento di Sabatini alla Roma possa non andare a buon fine: «Stiamo lavorando con la società per migliorarci, è chiaro che lo scenario di A comporta un certo tipo di direttore sportivo, diverso da quello di B. Ma per questo sarà necessario aspettare, anche perché ci sono questioni di tipo formale da risolvere (comunque sia Sabatini non potrebbe lavorare quest'anno essendo già stato al Palermo ndr)». Su Cavasin: «Resterà, anche in caso di sconfitta».
Intanto al Mugnaini hanno provveduto a far cancellare le scritte che sono state trovate sui muri dell'impianto sportivo: ieri, infatti, una serie di birilli verdi delimitava la zona tra il cancello e il piazzale, appena riasfaltato. Atmosfera quindi decisamente più rilassata rispetto a lunedì mattina alla ripresa degli allenamenti. Un gruppetto di tifosi ha assistito all'allenamento, soffermandosi a parlare a lungo soprattutto con Massimo Maccarone. In campo invece il tecnico Cavasin ha dovuto ancora rinunciare a Gastaldello, che però sta meglio e per la sfida di sabato sera potrebbe farcela. Sempre fermo anche Lucchini, ancora infortunato e sicuramente ko per il Milan, e al solito Semioli.
E ieri c'è stata anche una visita particolare, quella di Mario Ferri, detto Il Falco, tifosissimo di Cassano tanto da invadere il campo per chiedere la sua convocazione in Nazionale.

Per quanto riguarda invece gli avversari della Sampdoria di sabato sera c'è apprensione in casa Milan per le condizioni di Alessandro Nestra. Il difensore centrale rossonero, dopo aver già saltato la trasferta di Firenze per un problema al ginocchio, sembra essere in forte dubbio anche per sabato sera, oltre ovviamente allo squalificato Ibrahimovic.

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