Non gli dà il gelato, denuncia la barista

Un pensionato si vede negare un cono e va in caserma

Non ha voluto sentire ragioni e così, dopo essersi visto negare ripetutamente un baby gelato, quello riservato soltanto ai bambini, ha lasciato la gelateria ed è corso in caserma. Già, proprio dai carabinieri per denunciare la singolare «discriminazione» subita. Un'offesa vera e propria per i suoi 70 anni e più, ma soprattutto per il suo stomaco che di mangiare un cono di quelli normali, proprio non ce la faceva. «E badi bene – ha spiegato l'arzillo pensionato a un esterrefatto milite in divisa -; non è certo per qualche euro in più. Si tratta piuttosto di un questione di principio». Il carabiniere ha preso nota dell'esposto e della gelateria finita nel mirino. È successo un paio di giorni fa in un locale del centro a Legnano. È pomeriggio, fa caldo e due pensionati ultrasettantenni decidono di rinfrescarsi concedendosi un piccolo gelato. Si siedono al tavolino e dalla lista dei prodotti scelgono il cono «baby». Ma la cameriera spiega loro che si tratta di un prodotto riservato soltanto ai bambini al di sotto dei 10 anni.

Nulla da fare: i due nonnini vogliono proprio quello perché per loro un gelato più grande potrebbe far male. Le proteste e le lunghe discussioni restano lettera morta; la cameriera è irremovibile e non concede eccezioni. Allora gli anziani lasciano il bar infuriati e vanno dai carabinieri.

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