Innovazione, la strada percorribile per un futuro sostenibile

Un futuro sostenibile passa soprattuto attraverso l'innovazione. Intuizioni che diventano progetti per migliorare la qualità della vita delle persone e dell'ambiente

Innovazione, la strada percorribile per un futuro sostenibile

Cosa significa, ai nostri giorni innovazione? È una domanda complicata che passa attraverso le pressanti e urgenti necessità del nostro mondo. Non significa soltanto andare avanti, ma farlo tenendo conto di varie necessità comprese quelle del rapporto tra uomo e ambiente o dell’inclusione, procedendo a piccoli passi nella costruzione di una vita a misura d'uomo; in un mondo che nonostante una tecnologia esasperata, presenta ancora molti problemi.

È quello che si propone l'Innovation Village la fiera evento sull’innovazione, prodotta e commercializzata in esclusiva di Knowledge for Business, che ha come obiettivo principale quello di promuovere lo scambio di fabbisogni, idee e conoscenze tra i soggetti pubblici e privati che compongono l’Ecosistema dell’Innovazione. Lo scopo è quello di co-progettare soluzioni tecnologiche innovative e funzionali, attraverso la creazione di circuiti collaborativi fra ricerca e imprese in ottica di Open Innovation. L’attenzione in particolare è focalizzata sui nuovi scenari di impresa 4.0, ed economia circolare nei diversi settori di applicazione: agrifood, automotive e trasporti, beni culturali, blue growth, edilizia sostenibile, energia e ambiente, industria creativa, istruzione, IC/IT/IOT, manifattura digitale e avanzata, materiali, tecnologie per la salute, sicurezza e social innovation.

Ogni anno vengono premiate le star up più innovative, che danno un significato reale al miglioramento della qualità della vita delle persone. “Siamo felici di questa settima edizione nella quale abbiamo avuto 2400 presenze, di cui circa 900 partecipanti in rappresentanza di imprese, startup e spinoff; 40 convegni e workshop; 110 progetti di innovazione presentati; 250 startup coinvolte. Sono numeri che ci fanno capire che la manifestazione è diventata un network di riferimento per l’innovazione del Sud e più in generale di tutta Italia, potendo contare su un “award” che ha chiamato a raccolta oltre duecento innovatori da ogni regione” racconta Annamaria Capodanno direttrice dell’Innovation Village.

Oltre al vincitore con il progetto Mosaic, ci sono state decine di innovazioni degno di nota: “Alcune hanno attirato l’attenzione internazionale” - racconta la direttrice: “Sicuramente Bugslife, che sviluppa e vende tecnologie che permettono l’allevamento di insetti su scala industriale con impianti di “mosca soldato” che bioconvertono i sottoprodotti delle lavorazioni agroindustriali in prodotti a valore aggiunto come mangimi e fertilizzanti sostenibili. Green Conservation dei Beni Culturali, vincitore della sezione “La cultura non Isola”, è un progetto svolto in collaborazione con Fondazione Territorio Italia e con i Green Heroes che ha come obiettivo la sensibilizzazione della gestione del patrimonio culturale Italiano attraverso l’utilizzo di sistemi diserbanti ecosostenibili. Un sistema totalmente naturale che non contiene sostanze nocive poiché gli ingredienti sono interamente di origine vegetale e ricavati da ingredienti recuperati dallo spreco alimentare. The Running Republic, vincitore dell’ IV Award “Phygital Sustainability Expo”, è la community per creare, personalizzare e vendere abbigliamento sportivo sostenibile guadagnando un fee per la tua creatività; e GreenApp - Innovative Agriculture, nata a Benevento dall’idea di produrre nuovi materiali innovativi ed ecosostenibili per il trattamento dei terreni agricoli”.

Grande attenzione anche al risparmio energetico: “È stato presentato il progetto Ecolumiere sfrutta l’utilizzo di lampadine nativamente intelligenti (nessuna modifica all’impianto e nessuna centralina) e punta a consentire, tramite l’utilizzo automatico in maniera intelligente delle sorgenti luminose, un significativo efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni di CO2 equivalenti legate all’illuminazione; The Laundry of Future si occupa invece della produzione di nuovi elettrodomestici per la cura del bucato (lavaggio, asciugatura, eliminazione delle pieghe dei tessuti) capaci di procurare grandi vantaggi per le famiglie e per l’ambiente”.

Tra tutte queste preziose proposte ha vinto però anche l’inclusione, con il progetto Mosaic. A ritirare il premio, Matteo Valoriani, il Ceo della start-up Fifth Ingenium, che ha presentato cubi interattivi e luminosi che, progettati in collaborazione gli insegnanti, possono favorire l’inclusione scolastica di alunni con disabilità, e sono utilizzabili anche dall'intera classe della scuola primaria.

Come ha avuto l'idea dei cubi Mosaic e che funzione hanno per i bambini?

"Il team dietro FifthIngenium lavora da oltre 10 anni con bambini con autismo e disturbi cognitivi. Circa 5 anni fa siamo stati coinvolti da Fondazione Cariplo a pensare nuove soluzioni per il mondo scolastico e quello è stato il momento dove abbiamo deciso di combinare le nostre esperienze con anche quelle degli altri partner del progetto per dare vita a Mosaic".

L'inclusione, soprattutto nei bambini, si raggiunge anche e soprattutto giocando. Ci racconta meglio in cosa sono innovativi i suoi cubi, rispetto ad altri giochi presenti sul mercato.

"Mosaic è uno strumento pensato per l’inclusione scolastica di alunni autistici o con disabilità cognitive, attraverso la formazione dei docenti e l’utilizzo di oggetti interattivi personalizzabili e programmabili. Mosaic si basa su tre elementi chiave: oggetti smart, formazione, attività personalizzabili. Il kit è composto da oggetti interattivi altamente personalizzabili e programmabili in base alle esigenze e inclinazioni dell’alunno, da utilizzare per svolgere attività ludico didattiche mirate insieme ai compagni di classe.e webinar) che in presenza. Il corso è riconosciuto dal Miur (25 le ore certificate) e mira ad aumentare la comprensione degli alunni con autismo, oltre che a formare sull’utilizzo degli smart object e dei portali di gestione e programmazione. Infine, un set di attività già preconfigurate ideate dagli esperti del team, con numerosi spunti di personalizzazione.Tutto questo rende Mosaic un prodotto molto diverso dai tradizionali giochi o altre soluzioni sul mercato perché oltre a combinare gli aspetti ludici con quelli educativi, offre la possibilità di personalizzare il tutto sulle esigenze del bambino e di formare in modo attivo i docenti".

Quanto è importante per la nostra società migliorare la qualità di vita soprattutto per quanto riguarda la disabilità?

"Credo che il livello di sviluppo di una società si misuri dalla capacità di non abbandonare le persone con difficoltà allontandosi dalla logica “Far West” dove conta solo fortuna e capacità individuale.

Approcciare con occhi diversi la disabilità e insegnare l’inclusività fin da piccoli aiuta non solo a creare una società migliore ma favorisce anche una crescita personale che porterà i bambini ad avere una mentalità più aperta e anche più propensa a nuove idee e prospettive".

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