Obiettivo primo di Gasperini: «Arrivare davanti alla Samp»

Obiettivo primo di Gasperini: «Arrivare davanti alla Samp»

3-4-3, champagne e fantasia. Venti domande, una dopo l'altra: tu chiamalo se vuoi mister concretezza. È la sua forza. Vede il traguardo, lo vuole e se lo prende alla grande. È andata così in serie B, sarà così pure al piano di sopra. Una chiacchierata con Gianpiero Gasperini quando il primo calcio al pallone è quasi dietro l'angolo, non c'è solo il mercato sotto questo sole di luglio. Aspetta il fischio d'inizio, confessa un obiettivo. Il suo Genoa davanti alla Samp, «non sarebbe male arrivare prima di loro». Buon derby a tutti.
Gasperini modello Ferguson in questo calcio mercato?
«Magari(risata,ndr). L'abbinamento è un po' eccessivo, l'importante è lavorare per il bene del Genoa».
Campagna acquisti all'insegna della sinergia tra staff tecnico e dirigenziale.
«Giusto così, il confronto è importante: la nostra organizzazione è questa. L'obiettivo finale deve essere quello di raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati».
Da dove bisogna ripartire?
«Dallo spirito che la squadra ha avuto nella passata stagione e dal coraggio che ha dimostrato in certe gare. Così dovrà essere anche nella categoria superiore».
Che Genoa si aspetta?
«Cuore e aggressività, ma non solo».
Il suo Genoa fosse vincente e pure bello?
«Voglio una squadra che sappia giocare a calcio: questo deve essere chiaro».
Si può fare in serie A?
«Dobbiamo provarci, sapendo che i nostri traguardi non potranno essere quelli di vertice che avevamo B. Ma ripeto, sarà fondamentale avere lo stesso spirito».
Serie A, ci racconta l'effetto che fa per un debuttante...
«C'è la consapevolezza che andremo a disputare partite più difficili di fronte a formazioni molto attrezzate. Sarà un campionato ancora più competitivo».
Non vede l'ora di giocare in quale stadio.
«Dico San Siro e Olimpico di Roma. E mi farà piacere ritornare anche a Palermo dove ho giocato cinque anni».
Serie A uguale più pressioni...
«Ma vuol dire anche stimoli in più».
Cambierà modulo?
«È ancora presto per fare valutazioni, aspettiamo di iniziare il ritiro. Sarà un Genoa subito sprint? Dipenderà dal calendario ma dovremo essere prontissimi già dalla prima giornata».
Genoa neopromossa eppure è giusto sognare.
«La parola d'ordine è rimanere con i piedi per terra. È difficile pensare diversamente per il primo anno. Ricordiamoci gli avversari che troveremo di fronte».
Preziosi ha detto, un passo dopo l'altro. Una campagna acquisti anche per progettare il Genoa del futuro.
«Questo è un segnale importante dato dalla società, una programmazione mirata anche al domani».
Borriello è una scommessa da vincere?
«È un giocatore che ha alcune doti importanti, finora non è riuscito ad esprimerle completamente: sono certo che al Genoa potrà fare molto bene».
C'è grande abbondanza in attacco, meglio o peggio?
«Vedremo cosa accadrà fino alla fine di agosto, di certo è fondamentale avere diverse soluzioni».
Figueroa, può essere la sorpresa di quest'anno?
«È il discorso che facevo prima: lo valuteremo con attenzione durante il ritiro, rientra dopo un lungo periodo di inattività ma sicuramente rappresenta un'altra possibilità di livello per il nostro reparto offensivo».
Un giocatore della vecchia guardia da cui si aspetta qualcosa di particolare?
«Da tutti quelli che rimarranno, nessuno escluso: perché hanno dato un contributo straordinario».
Si può sostituire Criscito?
«Siamo dispiaciuti per la sua partenza, ma dall'altro lato è bello sapere che avevamo visto giusto puntando su di lui nella passata stagione».
È l'inizio di una nuova avventura, dove vuole arrivare con questo Genoa?
«Molto lontano.Sappiamo che questa deve essere una tappa. Verso dove? Pensiamo ad un passo alla volta.
Più di 7000 abbonamenti, subito un boom.
«I nostri tifosi straordinari, lo hanno sempre dimostrato. In serie C erano addirittura sedicimila, sono sicuro che saranno bissate o superate quelle cifre».
Un modello da seguire, il Genoa come la Fiorentina: destinazione Europa.


«Sì, ci può stare ma il discorso si potrebbe allargare anche al Palermo: sono riusciti a conquistare la qualificazione dopo un progetto che si è sviluppato su più anni. Adesso, credo che il primo obiettivo sia quello di mettere nel mirino la Samp visto che nell'ultimo periodo è stata davanti al Genoa: non sarebbe male arrivare prima di loro».

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