Peshawar - Un attentatore suicida si è fatto saltare all’esterno di un tribunale, a Peshawar, nel nord-ovest del Pakistan, provocando la morte di almeno 18
persone. Si tratta solo dell’ultimo di una serie di attacchi nella città non lontana dall’Afghanistan, già colpita
diverse volte da quando l’esercito pachistano ha lanciato un’offensiva contro i talebani del Waziristan del
Sud a ottobre e i militanti hanno attuato attacchi di rappresaglia.
"L’assalitore era a piedi e si è fatto esplodere quando le guardie hanno cercato di perquisirlo ai
cancelli del tribunale", ha detto un dirigete dell’amministrazione locale, Sahibzada Anis, al giornalisti.
L’esercito ha lanciato l’offensiva in Waziristan del Sud il 17 ottobre, cercando di sradicare le basi dei
militanti talebani pakistani che nel 2007 hanno cominciato la loro guerra contro le forze di sicurezza.
I militanti hanno risposto con attacchi sempre più frequenti in città e altre località, in particolare a
Peshawar, uccidendo diverse centinaia di persone.
Almeno 18 vittime Sono almeno 18 i corpi trasportati al principale ospedale di Peshawar, oltre a 25 feriti, ha detto il
dirigente ospedaliero Sahib Gul.
Secondo Anis, tra le vittime ci sono tre poliziotti.
Il tribunale si trova di fronte al principale hotel della città, già colpito da un’autobomba a giugno.
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