Bruciata e poi gettata in un burrone. L'orrore a Caccamo, in provincia di Palermo, dove questa mattina all'alba i vigili del fuoco del comando locale hanno rivenuto il corpo semi carbonizzato di una 17enne.
L'omicidio choc
Non sono ancora noti i dettagli della drammatica vicenda. Stando a quanto si apprende da fonti a vario titolo, il corpo semi carbonizzato della 17enne è stato rinvenuto in un burrone di Monte San Calogero, a Caccamo, in provincia di Palermo. Il cadavere è stato recuperato dai vigili del fuoco del Comando locale a seguito della segnalazione dei militari dell'Arma. Dai primi accertamenti, pare che il corpo fosse parzialmente bruciato seppur ancora riconoscibile in volto. La giovane vittima, S.R. le iniziali del suo nome, è stata recuperata dal dirupo nella tarda mattina di domenica 24 gennaio. Nelle prossime ore, la salma sarà messa a disposizione delle autorità per eventuali esami autoptici. Intanto, la procura di Termini Imerese ha aperto un fascicolo d'indagine per omicidio. Le indagini del caso sono affidati ai carabinieri e coordinate dalla procura di Termini Imerese.
Il fidanzato, P. M. di anni 19, si sarebbe presentato spontaneamente in caserma accompagnato dal padre e da un avvocato attorno alle ore 9.30 di questa mattina. Nel pomeriggio sono arrivate le parole dei legali: "Il mio assistito non ha confessato, né ai carabinieri né al Pm. Non c’è al momento alcun provvedimento nei suoi confronti, perché io avrei dovuto saperlo", ha detto all’Ansa l’avvocato Giuseppe Di Cesare, che insieme ad Angela Maria Barillaro difende il giovane. Il ragazzo avrebbe altresì condotto i carabinieri sulla scena del crimine, in Contrada Monterotondo, a Caccamo, indicando il punto esatto in cui si sarebbe disfatto del corpo senza vita della giovanissima fidanzata. Il cadavere, recuperato dal fondo di un burrone in zona Monte San Calogero, è stato dichiarato "carbonizzato". In questo ore, è in corso un sopralluogo dei vigili del fuoco e dei militari della Sezione Investigazioni Scientifiche di Palermo.
Oltre al 19enne, gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze di amici vicini alla coppia per accertare cosa sia realmente accaduto a conferma, o smentita, della versione dei fatti fornita dal sospetto reo confesso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.