I "pendolari" del crimine: da Catania a Messina per rubare scooter

I carabinieri di Messina hanno arrestato due veri e propri pendolari del crimine che partivano da Catania per andare a rubare scooter nel messinese

I "pendolari" del crimine: da Catania a Messina per rubare scooter

Pendolari del crimine sono stati scoperti e arrestati dai carabinieri di Messina e di Milazzo, cittadina in provincia di Messina. A finire in manette G.A.V. di 27 anni e G.R di 28 anni, entrambi catanesi e volti noti alle forze dell'ordine. I due sono ritenuti responsabili, in concorso, del reato di furto in abitazione con l’aggravante di avere agito in orario notturno ed in circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica o privata difesa.

I militari messinesi hanno dato esecuzione a Catania a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Messina su richiesta della procura. Le indagini sono scattate dopo una serie di furti perpetrati la scorsa estate a Villafranca Tirrena e Rometta Marea, in provincia di Messina. Anche grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza gli investigatori dell'Arma sono riusciti a individuare i due arrestati e ricostruire la dinamica dei colpi. Sei i casi di furto che i carabinieri sono riusciti a ricostruire con precisione in altrettante abitazioni dei due comuni messinesi. E i militari hanno così delineato il perfetto "modus operandi" dei due malfattori pendolari in trasferta.

I due ladri, dopo aver individuato i motocicli da rubare, si introducevano all’interno dei cortili e delle pertinenze delle abitazioni delle vittime di notte, mentre i proprietari dei mezzi dormivano e, qualora necessario, scardinavano i cancelli per trasportare, spingendoli a mano i motocicli, ai quali veniva anche forzato il bloccasterzo, caricandoli all’interno di un furgone. Quindi si allontanavano dal luogo rientrando nel catanese dove i mezzi venivano smontati e rivenduti. Le indagini hanno consentito anche di accertare che i veicoli utilizzati dai "pendolari del crimine", un furgone e un’autovettura di piccola cilindrata, venivano noleggiati a Catania da uno dei due arrestati e utilizzati per perpetrare i furti nel messinese. Le indagini, terminate poi con l'arresto dei due, hanno evidenziato come i due arrestati risultino dediti alla commissione di reati contro il patrimonio in maniera sistematica con allarmante professionalità delinquenziale e pertanto il Gip ha disposto nei loro confronti la misura di massimo rigore, ritenuta come unica adeguata tutela delle gravi e attuali esigenze cautelari. Al termine delle formalità di rito gli arrestati sono stati trasferiti presso il carcere Piazza Lanza di Catania a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Nei giorni scorsi, a Catania, i carabinieri hanno arrestato Rosario Mannino, 47 anni del quartiere San Cristoforo, in provincia di Catania.

L'uomo è finito in manette con l'accusa di furto di vari oggetti e generi alimentari da un noto ristorante di Valverde. Ad incastrarlo, il circuito di videosorveglianza installato dal proprietario del locale dopo aver notato i continui ammanchi. I carabinieri lo hanno sorpreso in flagranza di reato.

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