"Non ce la facciamo più", il grido d'allarme degli infermieri e medici dell'ospedale Civico di Palermo

Carenza degli organici, delle turnazioni e delle assunzioni. Il personale sanitario, in testa soprattutto i medici, del più grande ospedale di Palermo alza bandiera bianca. “La gravissima carenza di personale – dicono i sindacati - determina l'impossibilità di garantire il numero adeguato di operatori per garantire le guardie per quasi tutti i reparti. Il personale ha raggiunto livelli di stress correlati al lavoro insopportabili. Non è più possibile rispettare i limiti imposti dalla normativa e garantire i livelli minimi assistenziali. Questa amministrazione – proseguono i sindacati - non ha alcuna intenzione di implementare l'organico ridotto al lumicino con nuove assunzioni, nel tentativo di dimostrare che sta risparmiando soldi sulla nostra pelle e a discapito dei livelli minimi di assistenza da garantire ai pazienti. Nulla perviene, invece, sul fronte degli investimenti futuri e sul reale dimensionamento del personale necessario a fronteggiare le crescenti richieste del pubblico".

Un rischio ancora più alto se si pensa che tra cinque anni mancheranno quasi 12mila medici, a causa anche dei pensionamenti e del mancato ricambio generazionale. C'è chi adesso i medici addirittura li affitta e chi invece, è costretto a chiudere i reparti. "L'unico modo per opporci a questo piano dissennato è far sentire forte e chiara la voce dei lavoratori in difesa dei diritti nostri e della cittadinanza. In assemblea si decideranno le ulteriori forme di lotta. Chiediamo l'intervento di tutte le istituzioni che possono e devono avere un ruolo in questa vicenda, promuovendo azioni informative e coercitive per il ripristino della legalità e per il rispetto della normativa vigente, nonché degli indirizzi sia assessoriali che del ministero della Salute”.

L’assemblea che si terra domani è promossa da Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials Confsal, Nursind e Nursing Up.

La nota porta la firma anche del presidente Rsu, Paradiso e del coordinatore Rsu Aurelio Guerriero. I sindacati discuteranno e promuoveranno iniziative "volte all’indifferibile reclutamento del personale sanitario mancante", afferma Guerriero.