Ispirato ai fatti di sangue avvenuti in Sicilia negli anni '80, "La Famiglia: La Grande Guerra di Mafia" ha vinto l'As d'Or 2024, il premio francese per i giochi da tavolo
Monitorati oltre 42mila siti web, 2.775 dei quali sono stati inseriti nella black list per contenuti pedopornografici
Tornano per qualche giorno i boss Galatolo e Rotolo. Proprio Rotolo è stato condannato per essere stato il killer del professore Paolo Giaccone
Una fortissima esplosione nel deposito Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, ha provocato la morte di 5 persone e numerosi feriti. Lutto regionale l'11 dicembre
L'episodio è stato segnalato all'Ordine, che adesso dovrà valutare se avviare un procedimento disciplinare e sanzionare il suo iscritto, ma nel frattempo non potranno più incontrarsi all'interno dell'istituto penitenziario. Il legale nega il presunto bacio
Secondo la Italian Sea Group il quotidiano Usa avrebbe attribuito le cause dell'affondamento alla scelta progettuale del monoalbero
Momenti di tensione sabato sera a Lampedusa, dove tre bersaglieri fuori dal servizio sono stati aggrediti da alcune persone del luogo ancora da identificare
La corte d’appello di Palermo ha ridotto le condanne per il venir meno dell’aggravante di mafia a boss e gregari vicino a Matteo Messina Denaro. Lasciano il carcere anche due boss che erano reclusi al 41 bis
Una donna di 82 anni è stata uccisa a Chiavari nella casa nella quale viveva insieme dal nipote appena 20enne. Fermato il giovane
"Totò è il volto bello della Palermo che non molla". Lo ha detto il parroco della cattedrale di Palermo, Filippo Sarullo, nell'omelia per i funerali di Totò Schillaci, davanti a migliaia di palermitani e al presidente della Figc Gabriele Gravina. "Totò ha trasmesso luce - ha aggiunto - anche attraverso i suoi occhi vivi ed eloquenti, amandovi come figlio, marito, papà, fratello, familiare, parente, amico. Ma in tanti oggi sono qui per ricordarlo come il calciatore delle notti magiche, perchè ha fatto sognare l'Italia. In questi giorni tanti i messaggi, tanti i pensieri, tante le parole, tanto l'affetto dimostrato da parte del mondo del calcio e dello sport, delle istituzioni e del popolo; è stato un coro unanime di dispiacere, dolore, lacrime, ricordi, che attestano le qualità umane e professionali di un talento, di un fuoriclasse, di un grande della storia umana e calcistica che nasce e muore qui a Palermo, tra gente comune, e vive e si distingue nella scena internazionale, anzi mondiale, come campione prodigioso, una leggenda del calcio". Totò è stato "prima di tutto un battezzato, un uomo, un figlio, un fratello, un padre, un marito, un lavoratore, un amico, e da sempre un calciatore, fin da bambino. Totò rappresenta la favola di chi ce l'ha fatta