Percepiva il reddito di cittadinanza ma lavorava in nero

Aveva fatto richiesta per il reddito di cittadinanza e l'aveva ottenuto: nonostante ciò continuava a lavorare in nero nella ditta della sorella

Percepiva il reddito di cittadinanza ma lavorava in nero

Uno dei primi "furbetti" del reddito di cittadinanza è stato beccato a Palermo dagli uomini dell'Arma che lo hanno trovato a lavorare dentro un condominio per conto di una ditta di pulizie. Aveva richiesto l'aiuto economico, lo aveva ottenuto e nonostante ciò continuava tranquillamente a lavorare per la ditta di sua sorella: non da regolare, chiaramente ma a nero. L'uomo, un 30enne palermitano è stato scovato dai carabinieri della stazione di Palermo Falde. È finito sotto il mirino dell'ispettorato del Lavoro proprio perché aveva richiesto la carta; infatti, proprio grazie a questi controlli si cercano di limitare le truffe ai danni dello Stato.

I carabinieri, insieme al nucleo ispettorato del Lavoro, si trovavano in un condominio in via dell'Arsenale a svolgere mansioni per conto di una ditta di pulizie che lo pagava a nero. Gli erano stati corrisposti già 500 euro come aiuto economico.

Facendo approfondite indagini si è scoperto che l'amministratrice dell'impresa di pulizie per la quale lavorava era la sorella, la quale ha preso una multa di quasi 18mila euro.

La carta del reddito di cittadinanza è stata chiaramente sequestrata e gli sono stati sospesi tutti i benefici che ne derivano si legge sul Palermo Today. L'uomo dovrà chiarire la sua posizione.

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