Parchi, è guerra in Consiglio regionale

Naufraga la discussione in aula sulla possibilità di designare un proprio rappresentante nel consiglio di gestione delle aree verdi

Naufraga la discussione in Consiglio regionale del progetto di legge che modifica la governance dei parchi lombardi.
La maggioranza al Pirellone, infatti, si è spaccata su un emendamento del Pd, che è stato approvato a scrutinio segreto (39 sì e 35 no, una decina i franchi tiratori), con il quale si nega di fatto alla Regione la possibilità di designare un proprio rappresentante nel Consiglio di gestione dei parchi. «Alla luce di quanto avvenuto, con il via libera a un emendamento che modifica in modo sostanziale il testo del progetto di legge», il relatore del provvedimento, Carlo Saffioti (Pdl), ha chiesto il rinvio del progetto di legge in commissione per una nuova discussione dell'articolato.
Al ritorno della legge in commissione hanno votato a favore Pdl, Lega e Udc, mentre Pd e Sel si sono astenuti.

Contraria, invece, l'Italia dei Valori. Il Pd accusa la maggioranza di «affossare il centralismo di Formigoni di un controllo imposto dall'alto». E lìUdc affonda: «Gli scricchiolii romani sembrano essere arrivati anche in Lombardia».

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