Non sono emerse particolari sorprese dal voto per l’elezione dei presidenti delle commissioni permanenti di Palazzo Madama. I nomi confermati dal voto dei senatori che si sono riuniti stamattina sono quelli che circolavano nei giorni scorsi. Le prime sei commissioni, Affari Costituzionali, Giustizia, Bilancio, Cultura, Ambiente e Industria si sono riunite attorno alle 10.30. Le altre, Esteri e Difesa, Politiche europee, Finanze e Politiche Sociali a mezzogiorno. I risultati sono arrivati a stretto giro.
Cinque i presidenti eletti nelle file di Fratelli d’Italia. Il senatore veneto Luca De Carlo, guiderà la commissione Industria, commercio, turismo e agricoltura. Per lui ci sono stati 14 voti favorevoli, due in più rispetto a quelli necessari per avere la maggioranza. Alberto Balboni, che ha ottenuto 13 voti, presiederà la commissione Affari Costituzionali. Il suo vice sarà il presidente uscente, il senatore dem Dario Parrini. Martedì, secondo quanto ha detto il senatore del partito di Giorgia Meloni ai giornalisti, ci sarà la prima riunione con la costituzione dell’ufficio di presidenza. Tra i primi provvedimenti che approderanno nella prima commissione permanente ci sarà con tutta probabilità quello sull’ergastolo ostativo.
Nicola Calandrini guiderà la commissione Programmazione economica e Bilancio con 12 voti a favore. Vicepresidenti saranno l’azzurro Claudio Lotito e Antonio Misiani, del Pd. Elena Testor della Lega e Concetta Damante del Movimento 5 Stelle sono state elette segretari. Sono 12 i voti ottenuti dal collega di partito Francesco Zaffini, eletto presidente della commissione Affari Sociali, che dopo la riforma del regolamento accorpa anche sanità, lavoro pubblico e privato e previdenza sociale. Sempre tra le file di Fratelli d’Italia, l’ex ministro degli Esteri del governo Monti, Giulio Terzi Sant’Agata, presiederà la commissione Politiche europee. Anche per lui 12 i voti a favore e 8 le schede bianche. Della commissione presieduta da Terzi fanno parte anche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, l'ex ministro Dem Dario Franceschini e la senatrice Ilaria Cucchi. Matteo Salvini, invece, che ricopre l’incarico di ministro e vicepremier ha indicato nella senatrice Elena Murelli il proprio sostituto permanente.
Sono tre, invece, i presidenti eletti della Lega: Roberto Marti, alla commissione Cultura, l’ex ministro Massimo Garavaglia, scelto con 11 voti su 20 alla commissione Finanze e la senatrice Giulia Bongiorno, che avrà il compito di guidare la commissione Giustizia. È qui che nei prossimi giorni approderà il discusso decreto sui rave. "Avrà l’attenzione che merita, senza fughe in avanti", promette la nuova presidente, proclamata, ironia della sorte, dall’ex pm del processo Andreotti, Roberto Scarpinato, oggi senatore del M5S, in qualità di membro più anziano dell’assemblea. "Tutto torna nella vita", scherza con i giornalisti l’avvocato che 23 anni fa nel Tribunale di Palermo vestiva i panni del legale dell’ex premier e leader della Dc.
Stefania Craxi, di Forza Italia, è stata riconfermata alla guida della commissione Affari Esteri e Difesa, nella quale era subentrata nella scorsa legislatura in sostituzione del grillino Vito Petrocelli. "È un grande onore – ha commentato - e un impegno per il quale ho dato fin dall'avvio della legislatura la mia piena disponibilità, per proseguire il lavoro cui ero stata chiamata in condizioni eccezionali nei mesi scorsi e avviare una commissione oggi profondamente arricchita nella sua valenza grazie all'accorpamento con il comparto della Difesa". L’organismo, di cui farà parte anche il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, sarà, ha spiegato la senatrice, "crocevia delle grandi scelte strategiche che il Paese sarà chiamato a compiere e confermare, con chiarezza e senza tentennamenti di sorta, sul piano internazionale nel corso dei prossimi mesi e dei prossimi anni".
Ci troviamo, ha aggiunto, "in una fase storica segnata dai venti della destabilizzazione che soffiano da molteplici versanti e che stanno rimodulando radicalmente l'approccio al contesto internazionale; un tempo storico che necessita di analisi approfondite e capacità di comprensione, di risposte chiare e determinate, di disponibilità al confronto e, al contempo, di un surplus di diplomazia, anche e soprattutto a livello parlamentare, nella indefettibile chiarezza delle posizioni e del quadro di riferimento delle alleanze strategiche e valoriali dell'Italia, in primis quel legame atlantico necessario, che va incessantemente coltivato e rinnovato, declinato, come nella nostra storia, in funzione della pace, della stabilità e della sicurezza, nel rispetto dei popoli, delle nazioni e del diritto
internazionale". Infine, sarà Claudio Fazzone, di Forza Italia, a presiedere l’ottava commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni e innovazione tecnologica del Senato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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