Una partitura teatrale molto «musicale» e ricca di mistero

Teatro di poesia. Teatro di silenzi, di sottigliezze che fanno bene all’anima. Teatro di immagini intime e sfumate, dove la parola sposa i colori, i suoni, le luci, i corpi come in una partitura musicale. Da anni la Valdoca, gruppo di ricerca tra i più seri e impegnati del panorama italiano ed europeo, persegue obiettivi che contraddicono con coraggio il pressappochismo imperante sulla scena attuale. Da anni a capeggiarlo ci sono Cesare Ronconi, regista visionario e onirico, e Mariangela Gualtieri, poetessa, drammaturga e interprete di riconosciuto prestigio. Per tre sole date, la compagnia di Cesena sarà ospite del teatro India (da questa sera) con Misterioso concerto, pièce votata al canto e ai misteri profondi del dire che, nata come duo, viene ora ridisegnata su un trio di presenze sceniche composto dalla stessa Gualtieri-autrice, Dario Giovannini e Muna Mussie. A differenza di quanto si potrebbe credere, questo collage di versi attinti a opere quali, tra le altre, Paesaggio con fratello rotto (Einaudi) e Sermone ai cuccioli della mia specie (l’Arboreto), non aspira a una fruizione elitaria, bensì è un lavoro per tutti. O meglio: è un lavoro per tutti coloro che, a teatro, cercano ancora la commozione, il pathos, il respiro mitico di voci e versi intrisi di senso del destino ma anche di concretezza e, in ultima analisi, di gioiosa levità.

Chi ha seguito il lavoro della Valdoca, potrà ritrovarvi brani già ascoltati in precedenti spettacoli; chi invece non conosce il gruppo, avrà l’occasione di fare un’esperienza nuova. Arricchente sotto il profilo artistico e - tanto più - umano. Info: 06/684000346.

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