A Pegli i volontari puliscono il parco scordato da Aster

Gli «amici dei musei e delle ville» presentano il piano per rimettere a nuovo la struttura ma lamentano: «Il Comune non ci dà neppure le pale»

C'era una volta un parco pubblico ricco di lecci, pini domestici, alberi ad alto fusto. Un'oasi immersa nel verde con un campeggio attrezzato e aree giochi riservate ai bambini. Un luogo di ritrovo anche per le persone anziane. C'era una volta, ma oggi non c'è più. L'incuria e il degrado della civica amministrazione, abbinati ai continui atti di vandalismo di qualche balordo, hanno inferto un duro colpo al parco di Villa Centurione Doria, in piazza Bonavino a Pegli. E proprio per restituire all'onore del mondo il parco della villa costruita per il banchiere Adamo Centurione, l'associazione «Amici dei musei e delle ville di Pegli» ieri pomeriggio ha estratto dal cilindro un ambizioso progetto di recupero, in regime di volontariato. Spiega il presidente Antonio Marani che «l'iniziativa nasce dalla constatazione di degrado intollerabile in cui è caduto il parco da una decina d'anni. Degrado aggravato dagli scarsi interventi di Aster che pure ha in appalto la gestione del verde pubblico».
L'impegno dell'associazione ruota su due livelli: quello politico sotto forma di pressanti richieste al Comune affinchè realizzi le opere di natura strutturale per la messa in sicurezza del parco. Come la ricostruzione del muro di cinta della villa demolito e «sbrecciato» in più punti. O il recupero del laghetto disegnato da Galeazzo Alessi a metà del '500 per la famiglia Centurione, oggi completamente interrato e ridotto a un groviglio di rovi e boscaglia. Laddove il Comune (e Aster) non possono arrivare, ecco l'impegno dell'associazione con interventi di tipo «sussidiario»: raccolta delle foglie secche, pulizia dei sentieri, ripristino delle staccionate, edificazione di ringhiere di legno. A ottobre gli amici dei musei e delle ville di Pegli hanno messo nero su bianco gli impegni sottoscrivendo una convenzione con Comune, circoscrizione Ponente e Aster. «Ma - polemizza Marani - stiamo ancora aspettando che ci venga messo a disposizione il materiale per iniziare i lavori: badili, zappe e tutto quello che occorre in questi casi». I volontari invece ci sono già: al momento 36, ma le adesioni crescono di settimana in settimana. Ciò che non conosce sosta è l'azione dei vandali. «Tre giorni dopo aver sistemato le sbarre di ferro dell'accesso da via Vespucci, i soliti noti con la fiamma ossidrica le hanno di nuovo segate», confida il presidente dell'associazione. E una mano impietosa ha deturpato anche l'ingresso principale del parco storico.
Stessa sorte per i giochi dei bambini. Come ampiamente documentato dalle diapositive proiettate ieri nella sala del museo navale di Pegli.

Ma il progetto nasconde anche un altro obiettivo: far riscoprire l'essenza del parco da un punto di vista storico e ambientale. Rivela Marani «l'idea di realizzare un parco letterario - musicale con sale teatrali all'aperto, concerti pomeridiani e serali, aule scolastiche immerse nel verde. E ancora: balletti, spettacoli e letture di poesie».

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