Pensionato ciociaro adescava bambini a Roma

L’INDAGINE È durata un anno. Già in passato l’anziano era stato arrestato dalla polizia ed era finito dietro le sbarre per lo stesso tipo di reato

Veniva in trasferta da Frosinone a Roma con il bus solo per molestare ragazzini. A volte offriva una semplice merenda, altre si spingeva oltre, regalando perfino cellulari. Dipendeva dalla contropartita che sperava di ricevere in cambio dai giovani che adescava, la maggior parte dei quali stranieri, forse perché pensava di aver maggiore presa con vittime meno abbienti.
C.S., pedofilo di 65 anni, è stato arrestato ieri dagli agenti della squadra mobile e del commissariato Prenestino con l’accusa di induzione alla prostituzione minorile, violenza sessuale e atti sessuali con minorenni. L’uomo, già in passato era stato in prigione per reati analoghi, ma probabilmente la lezione non gli è bastata.
Puntualmente, si faceva trovare nei giardinetti di piazza Vittorio, all’Esquilino, o in quelli più periferici di largo Preneste e Centocelle. Qui aspettava le giovani vittime, che uscendo da scuola si incontravano per giocare a pallone Passava ore a fotografarle. Poi, puntava l’attenzione sul soggetto che gli interessava di più e iniziava l’opera di adescamento. Il rituale era sempre lo stesso. Sms in cui si dichiarava innamorato o fingeva di essere una donna desiderosa di sesso. Poi offriva la merenda, piccoli regali, schede telefoniche e oggetti più costosi. In cambio pretendeva atti sessuali o fotografie dei bambini senza vestiti. A due fratelli romeni di 12 e 15 anni è arrivato a chiedere biancheria intima in cambio di due cellulari.
Ma la scelta del bersaglio, questa volta, gli è stata fatale. Il padre dei giovani si è accorto che avevano improvvisamente cambiato carattere, diventando improvvisamente silenziosi. Poi ha controllato il cellulare di uno dei due e ha notato sms a contenuto erotico e pornografico. Così si è fatto raccontare tutto dai figli eppoi si è rivolto alla Mobile.

Le indagini sono durate un anno, il tempo necessario per raccogliere tutte le prove per sbattere in cella il pensionato pedofilo. Nella sua abitazione gli investigatori hanno sequestrato una cinquantina di nuove schede telefoniche, pronte per essere usate o cedute in cambio di attenzioni particolari o indumenti intimi.

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